Ieri i leader dei 27 hanno ribadito il sostegno all'Ucraina, escludendo però una sua integrazione rapida nel blocco. Sì a nuove sanzioni a Mosca e Minsk
La sontuosa reggia di Versailles ospita oggi la seconda e ultima giornata del vertice informale dei leader dell'Unione europea. "Siamo pronti a ulteriori sanzioni contro Russia e Bielorussia e sosterremo Kiev nel suo percorso europeo", si legge nel comunicato finale dopo la prima giornata di lavori.
Un sostegno che però non significa un'integrazione rapida dell'Ucraina (e di altri due Paesi, Moldova e Georgia) nel blocco, come hanno specificato i leader europei. Per ora l'Ucraina ha solo un "accordo di associazione" con l'Unione, che ha lo scopo di aprire i suoi mercati e avvicinarla all'Europa.
Indipendenza da Mosca e difesa comune
Si è discusso ieri anche del legame energitico con Mosca e dell'importanza di raggiungere un'indipendenza dagli idrocarburi russi. "L’Unione europea dovrebbe cessare il suo utilizzo di combustibili fossili dalla Russia entro il 2027", ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Macron ha anche proposto un "Recovery di guerra" da 100 miliardi di euro e cioè un nuovo fondo con l'emissione di debito comune, per fronteggiare anche il potenziamento della difesa europea. E proprio di questo hanno parlato i leader dei 27. Sembra esserci un accordo sull'aumento sostanziale della spesa per la difesa, concentrandosi sulle carenze strategiche.
Spazio oggi in particolare alle questioni finanziarie, con la partecipazione della presidente della Banca centrale europea (BCE) Christine Lagarde.