Due documenti russi fatti trapelare online stamattina fissano la data per un ipotetico abbandono di Internet. Ma il Cremlino smentisce
La Russia è sempre più isolata, anche da internet. Questa volta per sua scelta. Rientra nella strategia di guerra del Cremlino anche la legge che punisce con la galera fino a 15 anni la diffusione di notizie false che ha costretto gran parte dei media stranieri a fare le valigie.
Negli ultimi giorni Mosca ha bloccato Twitter e Facebook, seguiti dai siti web di informazione come Deutsche Welle e BBC. TikTok e Netflix hanno sospeso il servizio in tutta la nazione, quest'ultima dopo aver fermato la trasmissione dei canali russi a cui era vincolata per legge.
"La verità è che qui non c'è solo il controllo dell'informazione - commenta David Frautschy, direttore di Internetsociety - Si vuole avere il controllo di ciò che la gente pensa - e questa è un'idea spaventosa".
Cosa si sa sull'addio a internet
Secondo alcune informazioni trapelate in queste ore, il Cremlino si prepara ora a un nuovo passo per isolarsi dalla comunicazione globale con l'abbandono di Internet. Ci sarebbe anche una data: l'11 marzo, secondo i profili Twitter di Nexta e Anonymous, che hanno diffuso due documenti interni del Cremlino.
Sui documenti del governo, secondo Nexta, si spiega che tutti i server e i domini dovranno essere trasferiti nella zona russa, inoltre si stanno raccogliendo dati dettagliati sull'infrastruttura di rete dei siti.
Questo comporterebbe il trasferimento delle connessioni ai server e la gestione dei domini sulla intranet nazionale Rucom, staccandosi dalla Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, organizzazione indipendente che controlla domini e indirizzi a livello globale. Ma con quali tempi ed effetti, resta ancora da capire.
La smentita del Cremlino
Tuttavia alcuni esperti invitano alla cautela: è possibile che dietro questa mossa ci sia il tentativo di rafforzare la sicurezza informatica dagli attacchi esterni.
Nel pomeriggio il Ministero della Sicurezza Digitale russo ha dichiarato di non avere in programma di disconnettere la Russia da Internet globale. "Ci sono continui attacchi informatici ai siti russi dall'estero. Ci stiamo preparando per diversi scenari. Non ci sono piani per disconnettere Internet dall'interno", ha affermato il ministro.