Roma, gara di solidarietà per la popolazione ucraina a Roma: raccolta di cibo e beni di prima necessità alla chiesa di Santa Sofia
Arrivano una dopo l’altra nel parcheggio della chiesa ucraina Santa Sofia di Roma. Sono le macchine dei molti romani che vogliono aiutare la popolazione ucraina in difficoltà a causa della guerra.
Dalle loro auto tirano fuori buste, pacchi con cibo ed altri beni di prima necessità. All’arrivo gli viene consegnata una lista con le cose più urgenti da portare.
Un volontario ci racconta di avere molti amici che si trovano ancora in Ucraina.
Ma qui, a Santa Sofia, sono venuti soprattutto i molti cittadini di origine ucraina che fanno parte della comunità locale e che vivono in Italia da tempo.
Come Zina Volovych, nella capitale da oltre 20 anni. Ci racconta che non ha più notizie del nipote che si trova a combattere al fronte.
Intanto, nel seminterrato della chiesa, i volontari passano in rassegna le donazioni. Una volta suddivise per categorie, le scatole vengono messe in una stanza in attesa di essere caricate sui camion.
Come in una catena di montaggio i pacchi vengono fatti passare di mano in mano.
Circa tre camion al giorno partono da Roma per raggiungere le città principali nella parte occidentale del paese.
Le strade, ci spiegano, per adesso sono ancora percorribili ma con l’avanzare dell’esercito russo alcune zone potrebbero non essere più raggiungibili.