Associazioni e volontari mobilitati in Portogallo, Germania, Scozia per raccogliere coperte, medicinali, beni di prima necessità per l'Ucraina
Il mondo per induzione, costruito dettaglio per dettaglio, persona dopo persona, è meglio dei massimi sistemi belligeranti.
Ad Augusta, in Germania, l'associazione culturale ucraina non si ferma più. I tedeschi e gli ucraini, che vivono in città, raccolgono donazioni per il Paese travolto dall'invasione russa: coperte, bende, generi di prima necessità.
Portoghesi e ucraini hanno unito le forze per aiutare la popolazione ucraina.
Una chiesa cattolica di Lisbona è diventata una specie di ''hotspot di solidarietà'': tutti i volontari sono ucraini e il lavoro cresce a ogni donazione. Anche altri spazi ricevono cibo, medicine e vestiti.
Olga Petriv è una volontaria. Spiega che tutta la merce raccolta arriva presto a destinazione: "Gli oggetti vengono smistati, imballati in furgoni e nei prossimi giorni portati al confine polacco-ucraino per essere consegnati alle organizzazioni umanitarie. Tutto viene spedito nella città di Lviv e lì distribuito in altri posti".
In Scozia un centro di beneficenza è stato travolto dalle donazioni dopo l'appello lanciato sui social media nel fine settimana.
Da domenica i residenti della città di Mauchline nell'ovest del Paese portano scatole e borse piene di indumenti, coperte e cibo. Un camion con la merce raccolta è in viaggio verso la Polonia.