Si pone in tal modo la parola fine ad un blocco di sei giorni e si consente la riapertura della rotta commerciale più trafficata del Nord America: nel frattempo, la protesta nella capitale canadese, Ottawa, entra nella sua terza settimana
La Polizia canadese ha sgomberato gli ultimi manifestanti dal ponte Ambassador che collega il Paese agli Stati Uniti, mettendo fine a un blocco di sei giorni e consente la riapertura della rotta commerciale più trafficata del Nord America.
Solo pochi manifestanti erano rimasti dopo che, qualche giorno fa, le forze dell'ordine li avevano convinti a spostare le auto usate per bloccare il passaggio, che vede il 25% di tutti gli scambi tra i due Paesi.
Una trentina di persone, nella circostanza, sono state arrestate.
Nel frattempo, la protesta nella capitale canadese, Ottawa, entra nella terza settimana, sebbene il sindaco della città affermi di aver raggiunto un accordo con i manifestanti che li vedrebbe uscire dalle zone residenziali nelle prossime 24 ore.
Il Freedom Convoy, come è stato ribattezzato, ha avuto il via come protesta contro la decisione che richiedeva ai camionisti che attraversano il confine tra Stati Uniti e Canada di essere vaccinati contro il Covid.
Da allora si è trasformato in protesta contro le restrizioni anti-Covid in generale e come elemento anti-governativo.