Decine di persone sono ricoverate in diversi ospedali di Buenos Aires e la polizia teme che le vittime siano molte di più
Almeno 20 persone sono morte e un altra ottanitina è ricoverata nella periferia di Buenos Aires, dopo aver consumato della cocaina adulterata. Lo hanno annunciato le autorità argentine, lanciando un appello urgente alla comunità attraverso i media: "Chi ha comprato droga nelle ultime 24 ore deve buttarla via". La cocaina sarebbe stata tagliata infatti con una sostanza tossica.
I risultati tossicologici non sono ancora noti, ma dalle prime informazioni che stanno trapelando, si tratterebbe di un oppioide, derivato sintetico dell'oppio. "Non possiamo ancora determinare quale sia il componente, ma indirettamente sappiamo che è un oppioide perché l'antidoto che viene dato ai pazienti sta funzionando", ha spiegato Sergio Berni, ministro della Sicurezza della provincia di Buenos Aires.
La polizia intanto ha sequestrato oltre 15.000 dosi della cocaina adulterata, arrestando sette persone, tra cui Joaquín Aquino, soprannominato "El Paisa", leader di una gang molto importante nel sobborgo di San Martín, che avrebbe spacciato la droga. Al momento non è chiaro se la cocaina sia stata tagliata con la sostanza tossica, per ridurre i costi e venderne di più, o se si tratti di un regolamento di conti tra narcotrafficanti.
Un bilancio ancora provvisorio
L'allarme è stato lanciato mercoledì mattina, quando diversi decessi e ricoveri per intossicazione si sono verificati in tre diversi ospedali della periferia di Buenos Aires. Molti dei pazienti hanno detto ai medici di aver fatto uso di cocaina.
Gli investigatori temono che il bilancio delle vittime possa ancora aumentare. Ci potrebbero essere persone che non hanno fatto in tempo a chiamare i soccorsi e la cui scomparsa non è ancora stata denunciata.
Un problema che va affrontato
In Argentina non era mai successo un evento tragico di questa portata, che fa riflettere sulla gravità del consumo di droga tra i settori più vulnerabili della popolazione. "Noi argentini non possiamo lasciarci sfuggire questa situazione. Dobbiamo cominciare a capire il fenomeno del narcotraffico da un lato e della dipendenza dall'altro, che spesso passa inosservato, spesso viene nascosto sotto il tappeto, ma che deve invece essere messo sotto gli occhi di tutti, per poterlo affrontare in modo più efficace", ha avvertito Berni.
Secondo il ministro, 250.000 dosi di cocaina vengono vendute ogni giorno nella provincia di Buenos Aires, la più popolata del Paese.