Olimpiadi invernali "ambientaliste": lo ha deciso il Comitato Olimpico Internazionale. Criteri climatici rigorosi anche per Milano-Cortina 2026 e, in futuro, anche per le sedi delle Olimpiadi estive. Grande attesa per Pechino 2022 e le promesse cinesi di Giochi "ecologici"
Le future Olimpiadi invernali? Solo se saranno "a misura di clima".
Il Comitato Oimpico Internazionale (CIO), infatti, ha deciso che nei prossimi anni chi si candiderà per organizzare le Olimpiadi invernali - compresa l'edizione Milano-Cortina 2026, già in corso di allestimento - dovrà farlo rispettando l'ambiente e ripulendo l'atmosfera dalle emissioni di carbonio, una delle principali cause dei cambiamenti climatici e del Riscaldamento Globale.
E pazienza che non ci sarà neve: quella, come a Pechino tra pochi giorni, si può fare artificialmente...
Lo snowborder americano Taylor Gold fa parte di un gruppo ambientalista di atleti, che si chiama "Protect Our Winters" (POW).
"Sono triste nel vedere di quanta neve artificale abbiamo bisogno! Anche se lo snowbord è tipicamente fatto di neve artificiale, ha comunque bisogno di essere fatta. Quindi ci servono temperature molto fredde. E ormai non ci sono quasi più".
Del resto, gli ultimi otto anni sono i più caldi del Pianeta, secondo due agenzie scientifiche statunitensi: la Nasa la National Oceanic and Atmospheric Administration.
Gli esperti sostengono che entro il 2050, solo 10 delle 19 sedi olimpiche invernali passate potrebbero avere un clima "praticabile" per ospitare i Giochi, rispettando i limiti delle emissioni di carbonio.
Le Olimpiadi invernali di Sochi 2014 sono rimaste scolpite nella memoria: disputate in una località sul Mar Nero. E faceva caldo, tanto caldo. E la neve si scioglieva...
Una ricercatrice dell'Università del Colorado, Tessa Gorte, ci mostra la mappa delle ultime sedi dei Giochi Invernali.
"Queste città stanno diventando sempre più calde", spiega. "Non solo fa molto più caldo, ma anche molto più rapidamente. E questo ha un enorme impatto per i Giochi Olimpici e, ovviamente, anche per l'economia locale, il clima locale, la vita di tutti i giorni".
I Giochi Olimpici cinesi di Pechino 2022, al via dal 4 febbraio (ma le gare di slittino cominceranno già il 2 febbraio), dovrebbero essere "a misura di clima".
Ma il condizionale è d'obbligo.
Tutte le sedi - come annunciato dagli organizzatori - dovrebbero essere alimentate da energia rinnovabile e quattro piste di ghiaccio useranno la tecnologia del Co2 naturale per il raffreddamento, sostituendo gli idrofluorocarburi, più dannosi per l'ozono.
L'obiettivo "Emissioni Zero" del Comitato Olimpico Internazionale, in realtà, riguarda anche le Olimpiadi Estive, a cominciare dalle prossime, in programma a Parigi nel 2024.