La risposta di Usa ed Europa alla crisi in Ucraina: "Se la Russia attacca, ci saranno conseguenze"
Sono ore di posizionamento: una sorta di conta degli alleati in funzione anti russa, che ha nella Casa Bianca il principale protagonista.
Sul campo, restano le truppe di Mosca schierate al confine con l'Ucraina.
Le conseguenze di un possibile attacco sono delineate dal Segretario di Stato americano, Antony Blinken
Gli Stati Uniti hanno annunciato l'evacuazione del personale e delle loro famiglie dall'ambasciata in Ucraina e sconsigliano i viaggi in Russia.
Nel tweet: "Russia: Il Dipartimento continua a consigliare ai cittadini statunitensi di non andare in Russia a causa delle tensioni lungo il confine con l'Ucraina. C'è un potenziale di intimidazione nei confronti dei cittadini statunitensi e l'ambasciata ha una capacità limitata di assistere i cittadini statunitensi in Russia".
I ministri dell'Unione europea si riuniscono in queste ore per trovare una sintesi sulla crisi ucraina: come agire in caso di un'ulteriore escalation è il tema in agenda
"È il caso di prepararsi a una situazione difficile, di avere un menù - se posso dirlo - di sanzioni e di azioni possibili. Non ho intenzione di elencarle. Ma gli europei devono essere pronti in qualsiasi momento ad agire", ha commentato Clement Beaune, ministro francese agli Affari europei.
Il Regno Unito è dalla parte degli intransigenti.
Londra ha accusato Mosca di voler instaurare un leader pro Russia a Kiev.
"Stiamo davvero dicendo due cose: prima di tutto, l'Ucraina è un Paese libero secondo il diritto internazionale, dovrebbe decidere il proprio destino, li sosterremo nel difendersi. Ma anche alla comunità internazionale, agli alleati europei della Nato, agli Stati Uniti: siamo fianco a fianco nel dire che ci saranno conseguenze molto gravi se la Russia cercherà di invadere il Paese, ma anche di installare un regime fantoccio". dichiara il vice premier britannico, Dominic Raab.
Nel frattempo, in Ucraina la tensione è alle stelle. Le manifestazioni anti russe si moltipicano. I volontari hanno risposto a un appello del governo di Kiev per sottoporsi a un addestramento militare, come parte di unità di riservisti, chiamate a sostenere l'esercito in caso di necessità.