La polveriera Ucraina fra i cargo militari USA e i caccia russi in esercitazioni sulla Bielorussia

Cargo militari usa hanno scaricato armamenti pesanti all'aeroporto della capitale dell'Ucraina all'alba del 22 gennaio. Alla notizia è stata data grande eco. Mentre il Segretario di Stato americano Antony Blinken visitava l'Ucraina, l'amministrazione Biden ha dichiarato di fornire alle autorità di Kiev altri equipaggiamenti militari del valore di 200 milioni di dollari. Non sono mancati neanche i voli dei cargo Royal Air Force per recapitare armi anticarro.
Le tensioni sul confine
Sul confine russo ucraino le guardie sono in allerta. "Abbiamo riserve speciali pronte, inoltre questo territorio è dotato di telecamere di sorveglianza, quindi possiamo percepire un attacco fin dai primi segnali ed avvertire le forze armate che ma mandino rinforzi difensivi": spiega davanti alla telecamera il tenente colonnello ucraino Yurii Trubachov.
Volteggiano i Sukhoi
Sabato il ministero della Difesa russo ha diffuso filmati di caccia Sukhoi inviati in Bielorussia per partecipare a esercitazioni militari congiunte. La Russia avrebbe richiamato anche truppe dalla Siberia e dall'Estremo Oriente per le esercitazioni congiunte con la Bielorussia, che pure confina con l'Ucraina. Le esercitazioni si svolgeranno a febbraio. Gli osservatori più attenti segnalano che le unità militari russe si sono spostate nelle aree vicino al confine meridionale della Bielorussia, che si trova a circa 75 chilometri (47 miglia) da Kiev. Tra i timori di un imminente attacco all'Ucraina, la Russia ha ulteriormente alzato la posta annunciando ulteriori esercitazioni militari nella regione. La Russia, che ha annesso la penisola di Crimea all'Ucraina nel 2014, ha negato di voler attaccare il suo vicino.