EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Vittoria ambientalista in Serbia: bloccata definitivamente la miniera di litio della Rio Tinto

Il primo ministro serbo Ana Brnabić.
Il primo ministro serbo Ana Brnabić. Diritti d'autore Darko Vojinovic/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Diritti d'autore Darko Vojinovic/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Di Cristiano TassinariEuronews Serbia
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il governo serbo ha dichiarato ufficialmente che cancellerà tutte le licenze in Serbia della multinazionale mineraria anglo-australiana Rio Tinto, dopo che migliaia di persone, per mesi, hanno protestato per la ventilata costruzione di una miniera di litio a Loznica, al confine con la Bosnia.

PUBBLICITÀ

Una grande vittoria per gli ambientalisti, serbi e di tutto il mondo.

Il governo serbo ha dichiarato ufficialmente la fine del "Progetto Jadar" e la cancellazione di tutte le licenze in Serbia della multinazionale mineraria anglo-australiana Rio Tinto, dopo che migliaia di persone, per mesi, hanno protestato per la ventilata costruzione di una miniera di litio a Loznica, al confine con la Bosnia.

La dichiarazione della premier Ana Brnabić:
"Abbiamo soddisfatto tutte le richieste delle proteste ambientaliste e messo fine alla presenza di Rio Tinto nella Repubblica di Serbia. Tutto è finito. È finito!"

"Tutto è finito!"
Ana Brnabić
46 anni, Primo Ministro Serbia

"Non abbiamo paura di Rio Tinto e delle sue denunce. Siamo qui per il nostro popolo e il nostro paese. Possono fare quello che pensano di dover fare. Questa è la decisione finale del governo della Repubblica di Serbia".

Darko Vojinovic/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Il primo ministro serbo Ana Brnabić mostra il progetto della miniera.Darko Vojinovic/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.

Negli ultimi mesi, a Belgrado (anche davanti al quartier generale del governo) e in altre città della Serbia, le proteste contro la costruzione della miniera di litio hanno bloccato praticamente l'intero paese, costringendo lo stesso presidente Aleksandar Vučić - che si era inizialmente scagliato contro i manifestanti - a cambiare idea e a rinunciare ad un'operazione da quasi 2 miliardi e mezzo di dollari.

Troppo forte la pressione popolare e i timori degli abitanti della Serbia Occidentale, dove si trova Loznica, il paese in cui sarebbe stata costruita la cava.
Secondo i residenti della regione e gli attivisti (in particolare il gruppo Ecological Revolt), lo sfruttamento della miniera avrebbe avuto un forte impatto negativo sull'equilibro ambientale, con conseguenze anche sulla salute dei cittadini.

➡️ Per saperne di più: cosa c'entra Djokovic con l'Australia e la miniera di litio?

Darko Vojinovic/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
Protesta a Belgrado, il 18 dicembre 2021.Darko Vojinovic/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Serbia: le elezioni si avvicinano, no alla miniera di litio

Serbia: strade bloccate per dire no all'estrazione del litio

Serbia, proteste contro la super miniera di "jadarite"