Stop alla certificazione per il gasdotto Nord Stream 2. Europa a rischio blackout

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Diritti d'autore Stefan Sauer/AP
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Di Debora Gandini
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La certificazione del il gasdotto Nord Stream 2 è stata sospesa dall'autorità tedesca. Aumento record del prezzo del gas che balza al 10%. Ora l'Europa è a rischio blackout. Occhi puntati su Mosca

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Un ostacolo legale che potrebbe ricadere sui consumatori europei. La Germania ha infatti sospeso la procedura di certificazione di Nord Stream 2 il controverso gasdotto che attraverso il Mar Baltico.

L’agenzia federale tedesca delle reti ha fatto sapere che la procedura sarà sospesa fino al momento in cui sarà creata una società controllata della svizzera Nord Stream 2, regolata secondo il diritto tedesco. e finché sarà completato il trasferimento di beni essenziali e di risorse umane alla nuova società. Solo a quel punto riprenderanno le verifiche della Commissione europea che potrebbero durare anche quattro mesi.

Secondo la direttiva Ue sul il funzionamento del gasdotto e la distribuzione del gas devono essere separati in modo sufficiente. La notizia ha fatto subito schizzare alle stelle i prezzi del gas, già aumentati negli ultimi tempi, con un ulteriore balzo dell’11% a 88 euro/Megawattora.

Prezzi alle stelle e giochi politici

Gli occhi ora sono puntati su Mosca e sulle rassicurazioni del Presidente russo Vladimir Putin che lo scorso mese aveva ordinato al colosso Gazprom di riempire gli impianti di stoccaggio che controlla in Germania e Austria. Finora però è stato registrato un limitato aumento delle forniture dalla Russia.

Mentre aumenta il rischio di passare l’inverno al freddo, o con interruzioni di energia, i paesi giocano le loro carte. L’entrata in funzione del gasdotto Nord Stream 2 permetterebbe al gas russo che arriva in Europa di bypassare l’Ucraina, ma da sempre gli Stati Uniti guardano con estrema diffidenza a un’opera che significa anche un ulteriore avvicinamento tra Berlino e Mosca. Il Cremlino continua a negare di voler fomentare la crisi per spingere la rialzo i prezzi del gas, assicurando che dal paese arriveranno scorte.  

Nel mezzo il ricatto del Presidente bielorusso Aleksander Lukashenko che ha minacciato di chiudere i suoi gasdotti nel caso Bruxelles decidesse di applicare nuove sanzioni per la crisi dei migranti. E l’Europa, alle prese da mesi con la crisi energetica, rischia di restare a corto di provviste con l’inverno ormai alle porte.

Il 10 settembre è stato completato il gasdotto Nord Stream 2, composto da due tubi con una capacità totale di 55 miliardi di metri cubi all'anno, che consegnerà gas dalla Russia alla Germania attraverso il Mar Baltico.

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