Canarie, evacuata tutta la zona attorno al vulcano. Sanchez: "nessuno sarà lasciato solo"

Canarie, evacuata tutta la zona attorno al vulcano. Sanchez: "nessuno sarà lasciato solo"
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Di Debora Gandini

Il vulcano Cumbre Vieja a La Palma continua a eruttare. Il fiume di lava avrebbe leggermente rallentato la sua corsa. Evacuata tutta la zona. Danni per 400 milioni di euro

Le immagini che arrivano dall’isola delle Canarie parlano da sole. Il vulcano Cumbre Vieja a La Palma continua a eruttare. Il fiume di lava che avanza verso la costa avrebbe leggermente rallentato la sua corsa, muovendosi ora a circa 120 metri all’ora.  

Tutta la zona attorno al vulcano è stata fatta completamente evacuare. Sono circa 6 mila le persone che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni. Le autorità le hanno trasferite in uno dei cinque centri di assistenza istituiti per l’emergenza. Il fiume di magma è già entrato nel comune di Los LLanos de Aridane attraversando l'autostrada LP2.

“Molte persone pensano che questo sia uno spettacolo ma non lo è, dice questo residente. C’è chi sta perdendo la propria casa, tutto. Io mi ritengo fortunato perché non ho perso nulla, abito infatti un po’ lontano dalla zona colpita, ma ci sono persone che scherzano su quello che sta accadendo con il vulcano. Bisogna capire che non si tratta di un divertimento.”

Sanchez: nessuno sarà lasciato solo

Finora sono circa 200 le case distrutte dalla lava. Secondo le prime stime si parla di danni per circa 400 milioni di euro. Il Premier spagnolo Pedro Sanchez in visita sull’isola La Palma ha fatto sapere che nessuno verrà lasciato indietro. “Porto la solidarietà del governo, ha detto il Primo ministro. Anche se ci saranno situazioni che non potremo riparare, le risorse della Spagna sono a vostra disposizione”.

Secondo l'Istituto Vulcanologico delle Canarie, le colate di magma hanno raggiunto una temperatura di più di mille gradi centigradi. La nuova eruzione del vulcano Cumbre Vieja arriva dopo mezzo secolo dall’ultima registrata sull’isola dell’oceano Atlantico che fa parte dei territori d’oltremare della Spagna. E’ stata preceduta da 22mila micro eventi sismici che sono cominciati una settimana fa.

Secondo David Calvo, portavoce dell'Istituto vulcanologico delle Canarie, si tratta di un'eruzione di tipo stromboliano, caratterizzata dall'emissione di scorie incandescenti, lapilli e bombe di lava ad altitudini da decine fino a centinaia di metri. Si tratta comunque di una eruzione laterale la cui pericolosità è superiore a quella di un’eruzione sommitale.

Intanto dopo la colata di fuoco ora le autorità locali devono fare i conti con la cenere e l'emissione di gas che stanno rendendo l’aria quasi irrespirabile. 

Risorse addizionali per questo articolo • ANSA

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