Kabul, la tattica spagnola per l'evacuazione: gridare "España" ed esibire un indumento rosso

In mezzo al caos dell'aeroporto di Kabul, si passa con...il rosso.
Almeno per essere salvati dal contigente spagnolo.
Gli afghani che hanno collaborato negli anni con la Spagna, in attesa fuori dall'aeroporto, al richiamo dei militari, debbono gridare "España" ad alta voce ed esibire proprio un indumento rosso (una sciarpa, ad esempio): è il loro lasciapassare per il prossimo volo, con destinazione Madrid.
La porta d'ingresso all'aeroporto si apre e la salvezza è dietro l'angolo.
Nel gruppo salvato questa notte, protetto dalle forze spagnole, c'era anche un bambino svenuto, subito trasportato sull'aereo.
I "Los Boinas Verdes" (i berretti verdi) spagnoli continuano ininterrottamente a radunare gli afghani che lasceranno il paese, arrivati all'aeroporto dopo aver superato i posti di blocco talebani in centro a Kabul e aver atteso per ore la chiamata dai militari spagnoli.
Alle forze spagnole aeree e di terra si sono aggiunti 110 militari, tra cui i berretti verdi e 17 ufficiali del gruppo per le operazioni speciali e dell'Unità di intervento della polizia.
Sono coinvolti in un'evacuazione che è sempre più ostacolata dalle forze talebane.
Temono, infatti, che neppure la scadenza del 31 agosto sarà rispettata.