L'ex dittatore del Ciad (presidente dal 1982 al 1990) aveva 79 anni. Stava scontando l'ergastolo a Dakar. Covid fatale. Il suo processo per crimini contro l'umanità fece scalpore: per la prima volta uno Stato (il Senegal) condannò l'ex leader di un altro Stato per violazione dei diritti umani
L'ex presidente del Ciad, Hissène Habré, è morto questo martedì a Dakar, in Senegal.
La causa del decesso è il Covid. Aveva 79 anni.
Habrè era stato condannato all'ergastolo il 30 maggio 2016 per crimini contro l'umanità, crimini di guerra e tortura, dopo un processo senza precedenti: per la prima e unica volta, finora, tutti i tribunali di uno Stato (il Senegal) hanno condannato un ex leader di un altro Stato (il Ciad) per violazione dei diritti umani.
In un altro processo, svoltosi in Ciad, un tribunale penale condannò 20 agenti delle forze di sicurezza di Habrè per omicidi e torture.
Hissène Habré, presidente del Ciad per 8 anni, dal 1982 fino al 1990, rovesciato da Idriss Déby Itno - in carica fino all'assassino avvenuto il 19 aprile 2021 - aveva trovato rifugio in Senegal, dove, sotto la pressione internazionale, sono state create le condizioni per il suo processo e dove è stato arrestato nel 2013 e accusato da un tribunale speciale istituito in collaborazione con l'Unione Africana.
Una commissione d'inchiesta del Ciad ha stimato in 40.000 il numero delle vittime della repressione sotto il regime di Habré.
I documenti della polizia politica del Ciad, ritrovati da "Human Rights Watch" nel 2001, hanno rivelato i nomi di 1.208 persone giustiziate o morte in detenzione e 12.321 vittime di violazioni dei diritti umani.