Merkel incontra Putin a Mosca. In primo piano la detenzione dell'oppositore russo Navalny
Una visita d'addio ma anche d'affari: l'ultimo viaggio istituzionale della Cancelliera Angela Merkel, pronta a cedere il testimone, è a Mosca. Relazioni tese, è vero, ma la Germania resta uno dei principali partner russi, uno dei pochi ad avere fatto quadrato, ad esempio, attorno al gasdotto russo-tedesco. Ma le divergenze sono tante
"Naturalmente abbiamo parlato della difficile situazione di Alexei Navalny - ha dichiarato la Cancelliera - Partiamo dal fatto che la decisione del tribunale sulla sua detenzione in una colonia penale è stata presa sulla base di una sentenza che la Corte europea dei diritti umani ha definito arbitraria e sproporzionata. Questo è inaccettabile per noi".
L'incontro è avvenuto proprio nel giorno dell'anniversario dell'attacco con il gas nervino contro Alexei Navalny, curato poi a Berlino.
Per Vladimir Putin il leader dell'opposizione ha reso strumentale la battaglia anticorruzione, portata avanti dalla sua associazione.
"La lotta contro la corruzione è una cosa molto importante ma non dovrebbe essere usata come strumento politico - ha rilanciato il presidente russo - Faremo di tutto perché la situazione in Russia sia stabile e affidabile".
Putin ha ribadito la sua verità, e cioè che Alexei Navalny "non è stato condannato" per la sua attività politica ma per aver violato i termini della pena condizionale inflittagli per frode nel caso Yves Rocher. La denuncia presentata dall'allora direttore del brand francese in Russia parlava di irregolarità nelle tariffe applicate per le spedizioni di prodotti da parte della società dei Navalny.