Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin ha fallito su tutta la linea durante il suo mandato presidenziale, mentre riflette sui successi della sua amministrazione in politica estera a una settimana dall'insediamento di Trump alla Casa Bianca
Per il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, la sua amministrazione ha incassato notevoli successi sul fronte della politica estera. A dichiararlo è stato proprio il presidente, durante una conferenza stampa lunedì in cui ha fatto il punto su traguardi e insuccessi del suo mandato.
Mentre si prepara a lasciare lo Studio Ovale la prossima settimana, Biden ha insistito sul fatto che la sua amministrazione ha fatto passi da gigante nel ripristinare la credibilità statunitense sulla scena mondiale e ha dimostrato che gli Stati Uniti restano un partner indispensabile in tutto il mondo.
Biden: "Usa sono ora più forti rispetto a quattro anni fa"
"Gli Stati Uniti stanno vincendo la competizione mondiale", ha detto Biden al pubblico riunito nella sala conferenze del Dipartimento di Stato Usa.
Il presidente ha poi affermato che il mondo si trova a un punto di inflessione, sottolineando che è iniziata una nuova era di "feroce competizione", che sostituisce il "periodo post-Guerra Fredda".
"In questi quattro anni abbiamo affrontato crisi, siamo stati messi alla prova. Siamo usciti da queste prove più forti, a mio avviso, di come ci siamo entrati", ha detto il presidente Usa.
Biden ha proseguito affermando che gli Stati Uniti sono in vantaggio rispetto alla concorrenza in vari campi, tra cui il futuro dell'economia globale, la tecnologia e i valori umani.
"Rispetto a quattro anni fa, l'America è più forte, le nostre alleanze sono più forti, i nostri avversari e concorrenti sono più deboli", ha dichiarato il presidente.
Il punto sulla guerra in Ucraina: i successi degli Usa contro Putin
Biden ha poi colto l'occasione per dedicare alcuni minuti del suo discorso alla guerra in Ucraina e al più grande rivale della sua presidenza, il presidente russo Vladimir Putin. Il presidente Usa sostiene che la sua amministrazione ha impedito a Putin di ottenere un reale successo nei suoi obiettivi di guerra.
Biden ha sottolineato come "quando Putin ha invaso l'Ucraina pensava di conquistare Kiev in pochi giorni. La verità è che dall'inizio di quella guerra, io sono l'unico che si è fermato nel centro di Kiev, non lui. Putin non l'ha mai fatto".
Il presidente Usa ha continuato dicendo che con il passare degli anni il leader russo non è riuscito a cambiare la traiettoria a suo favore. "E ora, quasi tre anni dopo, Putin non è riuscito a raggiungere nessuno dei suoi obiettivi strategici. Finora non è riuscito a sottomettere l'Ucraina, non è riuscito a rompere l'unità della Nato e non è riuscito a fare grandi conquiste territoriali", ha aggiunto Biden.
Il presidente uscente degli Stati Uniti ha poi affermato che è importante non abbandonare il percorso iniziato, sottolineando che il destino di altri Paesi, fino all'Asia, dipende dal continuo sostegno all'Ucraina.
"C'è ancora molto da fare. Non possiamo abbandonare. Abbiamo radunato 50 nazioni a fianco dell'Ucraina, non solo in Europa, ma per la prima volta anche in Asia. I Paesi asiatici sanno che ciò che accade in Ucraina è importante anche per loro", ha ricordato Biden.
Il presidente ha poi continuato affermando che la sua amministrazione ha portato a termine con successo il suo lavoro in Ucraina, raccogliendo il sostegno globale ed evitando una guerra tra due potenze nucleari. Per Biden, grazie agli sforzi degli Stati Uniti, sostenuti dalla sua amministrazione, l'Ucraina è ancora libera e indipendente, con un futuro luminoso davanti a sé.
Secondo il presidente Usa il suo governo ha anche preparato il Paese a continuare a prosperare, "abbiamo gettato le basi per la prossima amministrazione in modo che possa proteggere il brillante futuro del popolo ucraino".
La guerra in Medio Oriente e il probabile cambio di rotta nella politica Usa con Trump
Biden ha affermato che gli avversari di Washington hanno raggiunto il loro punto più debole sotto la sua guida. Il presidente degli Usa ha citato la Siria come esempio dei loro Stati indeboliti. "Se vogliamo un'altra prova di un Iran e di una Russia seriamente indeboliti, basta dare un'occhiata alla Siria. Il presidente Assad era il più stretto alleato di entrambi i Paesi in Medio Oriente. Nessuno dei due è riuscito a tenerlo al potere".
Biden ha sottolineato che i principali Stati autoritari come l'Iran, la Russia, la Cina e la Corea del Nord si stanno allineando più strettamente tra loro "per debolezza che per forza".
La narrazione dei successi dell'amministrazione Biden in politica estera sarà messa in ombra dalla probabile politica protezionistica di Donald Trump, a cui gli elettori statunitensi hanno nuovamente affidato la guida del Paese.
L'82enne democratico insiste sul fatto che l'amministrazione entrante erediterà degli Stati Uniti che si trovano in una "posizione fondamentalmente più forte" rispetto al primo mandato di Trump.