Covid, l'Europa al bivio: Malta chiude ai non vaccinati, nuovo blocco in Spagna

Covid, l'Europa al bivio: Malta chiude ai non vaccinati, nuovo blocco in Spagna
Diritti d'autore MATTHEW MIRABELLI/AFP
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Di Euronews Agenzie:  ANSA
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Settanta turisti minorenni sono rimasti bloccati a Malta, quando 20 di loro sono risultati positivi: la paura dei genitori è che non ottengano le terapie adeguate

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Resteranno bloccati a Malta per il momento i 70 turisti italiani, tutti minorenni, trattenuti dopo che 21 di loro sono risultati positivi al Covid.

A rendere nota la vicenda è l'avvocato Erich Grimaldi, presidente del comitato "Cura Domiciliare Covid19" al quale la mamma di una ragazza di Portici (Napoli) si è rivolta per chiedere che venisse fornita assistenza ai giovani. 

"Ora, a causa dei contagi registrati e della mancata assistenza da parte delle autorità - continua Grimaldi - sono rimasti senza terapia, da inizio settimana, in un albergo".

Grimaldi si è subito adoperato per mettere la mamma in contatto con un medico del gruppo che potesse assistere a distanza la ragazza e la famiglia in questa vicenda.

Curve esponenziali

Per fronteggiare un nuovo aumento esponenziale di contagi, la Valletta ha deciso di chiudere, dal prossimo mercoledì, le frontiere ai turisti non vaccinati. 

Un andamento perfino peggiore lo si registra nella regione spanola della Catalogna, dove nell'ultima settimanale le infezioni sono quintuplicate. L'indice Rt è di **3,3: **vale a dire che i contagi triplicano ormai ogni giorno. Per questo, nella regione - che stava appena tornando a respirare dopo un anno e mezzo di restrizioni - è appena entrato in vigore un nuovo stop alla movida notturna oltre all'obbligo di indossare nuovamente le mascherine anche all'aperto,

Notti francesi

I locali notturni tornano invece a riaprire i battenti in Francia, dopo uno stop che durava ormai in maniera quasi ininterrotta da un anno e mezzo

"È un sollievo - spiega a Euronews Martin Munier, gestore del Club Sacré di Parigi - ecco perché non abbiamo esitato dopo l'annuncio del presidente e del governo lo scorso 21 giugno. Siamo stati chiusi per un anno e mezzo, e questo è un locale che non è stato nemmeno in grado di celebrare il suo primo anniversario".

Euro2020

Ma tutti i paesi sembrano ormai preparati a una nuova ondata di infezioni che, col diffondersi della variante Delta, sembra ormai inevitabile.

Secondo un recente studio inglese, gli assembramenti legati ai campionati europei di calcio, dentro e fuori dagli stadi, potrebbero aver accelerato notevolmente la progressione dei contagi. 

Stando all'indagine condotta dall'Imperial College di Londra  - i cui risultati possono facilmente essere estesi a tutti i paesi toccati dal campionato -  le probabilità di contrarre il Covid in in Inghilterra sarebbero schizzate in su del 30% per gli uomini, tra il 24 giugno al 5 luglio,  mentre per le donne sarebbero rimaste più o meno stabili. 

La differenza, secondo i ricercatori, potrebbe essere legata ai raduni e ai festeggiamenti per le partite

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