Nuova consultazione nazionale in Ungheria: raffica di domande con risposte (quasi) a senso unico

Una consultazione nazionale che fa discutere.
I primi moduli della nuova consultazione nazionale ungherese stanno arrivando nelle cassette della posta di tutta l'Ungheria.
Domande "trabocchetto"
Domanda 10:
"Dopo la pandemia, George Soros attaccherà di nuovo l'Ungheria, perché gli ungheresi si oppongono all'immigrazione illegale. Alcuni dicono che l'Ungheria dovrebbe resistere alle pressioni delle organizzazioni di Soros, altri dicono che l'Ungheria dovrebbe cedere nel dibattito sulla migrazione. Cosa ne pensate?"
Domanda 12:
"Alcuni dicono che per due anni dopo la pandemia dobbiamo fermare tutta la migrazione per ragioni di controllo delle malattie, perché i migranti potrebbero portare nuove mutazioni del virus. I burocrati di Bruxelles dicono che non possiamo rifiutare i migranti che arrivano durante la pandemia. Cosa ne pensate?"
Spiega il sondaggista Endre Hann, di Medián:
"C'è un aspetto psicologico importante, da non trascurare. Lo strumento più comune di queste consultazioni è quello di iniziare le domande con un'affermazione che l'intervistato deve accettare come fatto, riflettere su di essa e definire il proprio atteggiamento nei confronti di questa stessa affermazione".
Ungheria, paese diviso (su tutto)
La consultazione nazionale divide nettamente l'opinione pubblica ungherese.
Una donna è decisa: "Sicuramente cestinerò questo foglio, perché penso che sia propaganda del governo che non voglio sostenere in nessun modo, nemmeno rispondendo".
Un uomo, sui 60 anni, apprezza il governo di Viktor Orbán:
"Se il governo nazionale ungherese mi fa delle domande nel contesto di una consultazione, ovviamente rispondo e do la mia opinione, che è assolutamente positiva per il governo".
Un altro uomo filosofeggia: "Fanno domande che hanno risposte ovvie. Come dire: vuole centomila fiorini, signore? Che cosa dovrei rispondere?"
L'analista politico Róbert László afferma che mentre l'epidemia di Covid-19 si placa, il partito di governo Fidesz del premier Orbán sposta l'attenzione su altri temi e sta scaldando i motori per la prossima campagna elettorale e per le elezioni dell'aprile 2022.
Spiega Róbert László: "Naturalmente la maggioranza degli elettori dell'opposizione strapperà questa consultazione nazionale e la getterà via non appena la vedrà, ma è comunque un modo per il governo di rafforzare l'impegno dei propri fedelissimi elettori".
I moduli della consultazione nazionale ungherese devono essere restituiti entro il 25 agosto.