"Crimini di guerra": condannati due ex collaboratori di Milosevic

L'ex capo dei servizi segreti serbi, Jovica Stanisic, compare davanti al Meccanismo residuale dei tribunali penali internazionali
L'ex capo dei servizi segreti serbi, Jovica Stanisic, compare davanti al Meccanismo residuale dei tribunali penali internazionali Diritti d'autore Piroschka Van De Wouw/AP
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Di Euronews
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12 anni per crimini di guerra. La giustizia internazionale condanna due ex capi dei servizi serbi e stretti collaboratori di Milosevic. Ribaltata una precedente assoluzione del 2013. L'ufficio del procuratore aveva chiesto l'ergastolo

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La giustizia internazionale ribalta un suo precedente pronunciamento e condanna per crimini di di guerra due stretti collaboratori dell'ex presidente serbo Slobodan Milosevic. Assolti nel 2013, l'allora capo dei servizi segreti Jovica Stanisic e il suo vice Franko Simatovic sono stati condannati ciascuno a 12 anni di reclusione, per aver incitato dei gruppi paramilitari a commettere uccisioni e deportazioni di massa di civili, nella città bosniaca di Bosanski nel 1992.

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Franko Simatovic, vice di Jovica Stanisic. Anche lui è stato condannato a 12 anni di reclusionePiroschka Van De Wouw/AP

Per i due, l'ufficio del procuratore del Tribunale penale internazionale per la ex Yugoslavia (TPIY) aveva anni fa chiesto l'ergastolo, sostenendo che avessero giocato un ruolo di primo piano nella creazione di unità segrete, responsabili di massacri e espulsioni forzate di civili croati e musulmani. Il Meccanismo per i tribunali internazionali (MTPI), l'organismo che nel 2017 ne ha ereditato i procedimenti pendenti, non ha però ritenuto le prove sufficienti per dimostrare il coinvolgimento di Stanisic e Simatovic in ulteriori crimini. 

Il ricorso contro l'assoluzione pronunciata in favore di Stanisic e Simatovic, che si sono sempre dichiarati non colpevoli, è avvenuta sulla base della contestazione di un "errore di diritto", da parte della Camera d'appello del TPY. L'avvocato dei due, Wayne Jordash, ha annunciato che farà appello della sentenza.

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