Al vertice i ministri degli Esteri e dello Sviluppo, promesse di accordi per la sostenibilità ambientale e l'approccio multilaterale alle crisi globali
Dal G20, che ha riunito i ministri degli Esteri e dello Sviluppo a Matera, l'agenda si è modellata su diverse posizioni, in relazione all'emergenza climatica, per arrivare però a un obiettivo comune: ridurre l'impatto sull'ambiente attraverso un intervento multilaterale.
Un approccio da perseguire per affrontare anche la crisi pandemica: e tanto è stato, dato che la riunione dei ministri si conclude con la promessa di unire gli sforzi per combattere la fame nel mondo, specialmente in Africa, e focalizzare l'attenzione sul cambiamento climatico.
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, esprime soddisfazione: "Da parte italiana abbiamo colto l'occasione per fare appello affinché in tutte le aree di crisi vi sia la garanzia di un pieno e gratuito accesso umanitario, necessario per perseguire gli obiettivi in termini di piani logistici, per fornire il aiuti necessari alle popolazioni bisognose".
Importante è anche il dove favorire sviluppo e ripresa: secondo il ministro degli Esteri Di Maio, l'Africa è un interlocutore fondamentale nell'ottica di un partenariato paritario.
Il dialogo proseguirà in occasione degli 'Incontri con l'Africa', in programma il 7-8 ottobre a Roma.
Tra le tematiche che la presidenza italiana ha voluto mettere al centro dell'agenda politica internazionale, la sicurezza alimentare e la nutrizione.