Israele torna a bombardare Gaza in risposta ai palloncini incendiari

In risposta al lancio di alcuni palloni incendiari, Israele ha bombardato la Striscia di Gaza, colpendo quelli che ha definito "obiettivi di Hamas".
Si tratta del primo raid aereo dopo il cessate il fuoco che ha messo fine a undici giorni di attacchi di Tsahal sulla Striscia, da dove sono partiti centinaia di razzi diretti su Israele.
I palloni incendiari erano stati lanciati in segno di protesta per la marcia degli ebrei nazionalisti di estrema destra che si è svolta a Gerusalemme Est, e che Hamas ha bollato come "una provocazione".
La manifestazione, che intendeva celebrare l'anniversario dell'occupazione ebraica del settore orientale della città, iniziata nel 1967, è stata autorizzata dal nuovo governo Bennett, che sul terreno del conflitto con i palestinesi non pare agire in modo diverso da quello precedente.
Mentre si svolgeva la marcia delle bandiere, le forze di sicurezza israeliane hanno attaccato i palestinesi a Bab al-Amud, ferendone cinque e arrestandone due.
Il nuovo governo, il primo senza Netanyahu da 12 anni, nonostante sia sostenuto anche dal partito arabo-islamico, ha confermato un piano di espansione delle colonie nella Cisgiordania occupata, che prevede la costruzione di nuove 534 unità coloniali.