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"Winchcombe": il meteorite che potrebbe svelare i segreti del Sistema Solare

"Winchcombe": il meteorite che potrebbe svelare i segreti del Sistema Solare
Diritti d'autore  AP Photo
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Di Debora Gandini
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questa roccia spaziale rara è stata recuperata in una cittadina dell'Inghilterra. Potrebbe aiutare gli scienziati a rispondere alle domande su come è arrivata l’acqua sulla Terra

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In una teca nuova di zecca nel Museo di Storia Naturale di Londra c'è un frammento di meteorite che risale a quattro miliardi e mezzo di anni. Si tratta di Winchcombe dal nome della piccola città inglese dove è stato recuperato lo scorso 28 febbraio.

E’ piovuto sulla Terra illuminando l’atmosfera sopra l’Inghilterra. Il reperto è atterrato nel vialetto di un’abitazione, lasciando tutti a bocca aperta. L’impressionante palla di fuoco è stata filmata da una rete internazionale di videocamere di tracciamento. I pezzi di roccia spaziale rinvenuti sono stati tutti subito consegnati alle istituzioni scientifiche e ai laboratori.

Reperti rari e preziosi

Secondo gli esperti questa roccia spaziale rara potrebbe aiutare gli scienziati a rispondere alle domande su come è arrivata l’acqua sulla Terra e su come ha avuto origine la vita sul nostro pianeta. A prima vista, la composizione chimica, i minerali e la consistenza del meteorite non sembrano appartenere ad alcun tipo di condrite carbonacea. Si tratta di qualcosa di magico e di diverso.

Alcuni anni fa c’è stata una sfera infuocata dalla quale è caduto un meteorite direttamente nel Mare del Nord” mancando le terre circostanti, come il Regno Unito, l’Europa del nord o la Norvegia, dove avrebbe potuto essere recuperato.

AP Photo
UK space AP Photo

La perla di Londra

“Il frammento è composto da minerali che contengono acqua, ci spiega Helena Bates, curatrice del reparto meteoriti del Museo londinese. Studiare la presenza dell'acqua nel nostro sistema solare è qualcosa a cui siamo davvero interessati. Questo meteorite potrebbe dare numerose risposte alle nostre domande.”

Dopo cinque mesi di chiusura a causa delle restrizioni per il Covid, il Museo riapre i battenti questo lunedì. Tutti gli appassionati del genere potranno ammirare questo reperto davvero unico e raro. La sua origine precisa infatti al momento resta ancora un mistero, come quella della maggior parte dei meteoriti.

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