EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Bracciante ucciso: l'imputato condannato a 22 anni

Assassinato mentre raccoglieva lamiere in fabbrica dismessa
Assassinato mentre raccoglieva lamiere in fabbrica dismessa
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - CATANZARO, 11 NOV - I giudici della Corte d'assise di Catanzaro hanno condannato a 22 anni di reclusione per omicidio volontario Antonio Pontoriero, accusato di avere ucciso a colpi di fucile, il 2 giugno 2018, il sindacalista dell'Usb e bracciante di origine maliana Soumayla Sacko. Il ragazzo, di 29 anni, insieme a un amico, si era recato nella fabbrica dismessa di località "Tranquilla", a San Calogero, piccolo centro del Vibonese, per recuperare lamiere in ferro utili a costruire un riparo di fortuna nella baraccopoli, poi sgomberata, di San Ferdinando (Reggio Calabria) dove viveva. Per l'accusa, il movente dell'omicidio è da ricercare nell'incapacità, da parte di Pontoriero, di sopportare l'ennesima irruzione nell'area dell'ex Fornace che considerava sua. Omicidio volontario, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e munizioni i reati contestati. La salma di Soumayla Sacko - padre di una bimba di 5 anni - fu trasportata suo villaggio del Mali per essere sepolto. (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Le notizie del giorno | 08 maggio - Serale

Criminalità informatica: reati in aumento a causa dell'intelligenza artificiale

L'Europa che voglio: lavoro e aziende, cosa farei da europarlamentare