Proteste in Georgia dopo l'arresto del leader dell'opposizione Nika Melia

Centinaia di persone si sono accampate davanti al parlamento di Tbilisi per protestare contro l'arresto del leader dell'opposizione Nika Melia, a seguito di un raid della polizia in tenuta antisommossa nel quartier generale del Movimento nazionale unito. L'uomo, accusato di aver istigato alla violenza manifestanti anti-russi scesi in piazza nel giugno del 2019, non aveva pagato una cauzione di 40.000 lari, circa 9900 euro.
Contro la sua incarcerazione si era schierato l'ex primo ministro Giorgi Gakharia, che non voleva alimentare nuove tensioni nel Paese dopo le contestate elezioni del novembre scorso, vinte dal suo partito Sogno georgiano. Il 18 febbraio il Premier aveva dato le dimissioni.
A prendere il suo posto è stato il collega di partito Irakli Gharibashvili, che ha chiesto a tutte le forze politiche la disponibilità al confronto e al dialogo.
L'opposizione sta organizzando tuttavia una marcia di protesta venerdì, per chiedere nuove elezioni e il rilascio dei prigionieri politici. Secondo i media locali oltre a Melia, sono state arrestate una ventina di persone presso gli uffici del Movimento nazionale unito.