Le restrizioni di Facebook su Donald Trump saranno estese. Gli account del presidente saranno bloccati "indefinitamente e per almeno le prossime due settimane" fino a quando non sarà completata una pacifica transizione di potere" lo afferma Mark Zuckerberg
Facebook e Instagram hanno sospeso a tempo indeterminato il profilo di Donald Trump dopo quanto accaduto mercoledì al Campidoglio di Washington. Ad annunciarlo è stato Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook che dal 2012 è prorietario anche di Instagram. Gli account del presidente saranno bloccati "indefinitamente e per almeno le prossime due settimane fino a quando una pacifica transizione di potere non sarà completata", ha detto Zuckerberg.
"Gli eventi scioccanti delle ultime 24 ore dimostrano chiaramente che il presidente Donald Trump intende utilizzare il tempo che gli rimane in carica per minare la transizione pacifica e legittima del potere al suo successore eletto, Joe Biden", ha scritto Zuckerberg.
Trump ha ripetutamente sfruttato il potere dei social media per diffondere falsità sull'integrità delle elezioni e sui risultati della corsa presidenziale. Piattaforme come Facebook hanno occasionalmente etichettato o addirittura rimosso alcuni dei suoi post, anche se secondo un numero crescente di critici le misure adottate non sono state sufficienti a frenare la diffusione di quella che è stata definita pericolosa disinformazione.
Gli eventi di ieri, tuttavia, hanno spinto Zuckerberg ad adottare un approccio più aggressivo. "Il contesto attuale - ha scritto - è ora fondamentalmente diverso, e include l'uso della nostra piattaforma per istigare una violenta insurrezione contro un governo democraticamente eletto".
Anche Twitter ieri ha bloccato gli account del presidente per 12 ore dopo le sue false accuse sull'integrità delle elezioni. La sospensione sarebbe dovuta terminare oggi ma Trump non ha ancora pubblicato alcun post. Un portavoce di Twitter ha detto che l'azienda potrebbe prendere ulteriori provvedimenti. "Stiamo continuando a valutare la situazione in tempo reale - ha detto il portavoce - esaminando anche l'attività sul campo e le dichiarazioni fatte su Twitter, terremo il pubblico informato".
Anche YouTube ha rimosso il video in cui Trump, durante le violenze al Campidoglio, invitava i sostenitori ad andare a casa pacificamente, pur ribadendo le accuse di brogli elettorali. L'azienda, di proprietà di Google, non ha però fatto sapere se intende prendere altre misure nei confronti del presidente statunitense.