Massacro di civili in Niger: uccise 100 persone in due attacchi terroristici

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Di Cecilia Cacciotto
Massacro di civili in Niger: uccise 100 persone in due attacchi terroristici
Diritti d'autore  AFP

È  di almeno 100 morti il bilancio dell’attacco di bande jihadiste in due villaggi del Niger occidentale, al confine con il Mali e Burkina Faso. Si tratta di uno dei peggiori  attacchi  contro civili nel Paese.  La zona è conosciuta anche come zona dei tre confini ed è oggetto costante di attacchi terroristici.

"Siamo appena tornati dai luoghi dell’attacco. Nel villaggio di Tchoma Bangou ci sono fino a 70 morti e 30 in quello di Zaroumadareye», ha dichiarato Almou Hassane, sindaco di Tondikiwindi, il Comune di cui i due villaggi fanno parte e che si trovano   120 chilometri a nord della capitale Niamey. 

L'attacco è stato compiuto sabato "da uomini a bordo di motociclette". I terroristi si sono divisi in due gruppi, uno ha attaccato Zaroumadareye, l'altro Tchoma Bangou ", ha detto il sindaco. 

 Le azioni sarebbero state simultanee e compiute in pieno giorno, in coincidenza con la proclamazione dei risultati del primo turno delle elezioni presidenziali dello scorso 27 dicembre.

Il presidente uscente, Mahamadou Issoufou, domenica ha twittato le sue "più sentite condoglianze alle popolazioni di Tchoma Bangou e Zaroumdareye, in seguito al vile e barbaro attacco ai loro villaggi".

Risale a metà dicembre l'ultimo attentato costato la vita a 28 persone, uccise a Toumour dal gruppo jihadista Boko Haram. Centinaia sono rimaste ferite.