Chiudono i locali notturni a Madrid. La battaglia per la sopravvivenza

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Di Alberto De FilippisCarlos Marlasca
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80% dei locali notturni potrebbe chiudere prima di Natale nella capitale spagnola se si manterranno queste misure draconiane di confinamento

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Chi salverà la notte di Madrid? L'industria notturna era una delle più floride della capitale spagnola prima del confinamento da coronavirus. La pandemia ha rivoluzionato anche le regole della ristorazione. Ad esempio i pub senza licenza alimentare adesso possono vendere cibo. Tutto questo nel tentativo di limitare i terribili danni che hanno costretto molti ad abbassare le saracinesche per non rialzarle mai più.

Stato di allarme fino a maggio nella capitale spagnola?

Miguel Garcia, proprietario di un pub:  "Per noi è una soluzione a breve termine. È ancora difficile per le persone venire solo per uno spuntino, è molto difficile anche per noi".

Ci sono circa 1.600 locali notturni nella città di Madrid. Ora devono chiudere tutti entro le 23:00. Antonio Extremera ha già una licenza alimentare, quindi ha dovuto solo adattarsi ai nuovi orari di chiusura.

Ha deciso di prolungare l'orario diurno per il pranzo, ma resta la domanda su quante persone entreranno dalla porta.

Antonio Extremera:  "Devi prevedere la quantità di scorte necessarie perché se non lavori la merce si guasta. Abbiamo iniziate in piccolo, tre portate e amplieremo il menu quando necessario."

La Federazione dei locali notturni rappresenta e protegge gli interessi delle discoteche e dei club spagnoli a livello nazionale. Si spera che la nuova legislazione ridurrà la perdita di posti di lavoro e manterrà in vita il settore notturno. Ma a differenza di altri paesi dell'UE, dove non è previsto il rimborso del denaro dato per aiutare le imprese a sopravvivere durante la pandemia, la situazione in Spagna è diversa

Vicente Pizcueta, Federazione locali notturni: "Il rimborso del credito d'imposta, che ha iniettato fondi nelle imprese della vita notturna all'inizio della crisi a marzo - deve essere sospeso per tre anni. Vogliamo anche iniziare a negoziare con l'amministrazione per vedere il pagamento dei nostri affitti".

La Federazione stima che quest'anno il settore perderà circa 1,6 miliardi di euro.

Così Carlos Marlasca, il nostro corrispondente:  "La nuova legge aiuterà a impedire che la vita notturna scompaia completamente a Madrid a causa della pandemia. Secondo España de Noche, l'ente che sovrintende all'industria notturna, oltre l'80% dei pub e delle discoteche della capitale potrebbe scomparire prima di Natale a causa alle restrizioni

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