Dopo il via libera del Senato la Camera ha approvato la manovra per il 2026
Via libera definitivo della Camera alla manovra finanziaria. I voti a favore sono stati 216, i contrari 126 e 3 gli astenuti. La legge di bilancio per il 2026, da 22 miliardi, già approvata al Senato è dunque legge.
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha replicato alle critiche indicando che le scelte contenute nel testo "non sono a favore dei ricchi, è semplicemente falso". Al contrario, secondo il membro del governo Meloni si tratta di una normativa che tutela i redditi medio-bassi.
Un successo per Giorgetti e Meloni, critica Elly Schlein
Convinta della bontà delle misure adottate anche la stessa presidente del Consiglio che ha parlato di "manovra seria e responsabile, costruita in un contesto complesso" e che "concentra le limitate risorse a disposizione su famiglie, lavoro, imprese e sanità".
Di segno opposto l'opinione di Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, secondo la quale la legge di bilancio aiuterà davvero i più abbienti, poiché proprio questi ultimi beneficeranno "dell'85 per cento della riduzione delle aliquote". "Si mettono 30 euro in più nelle tasche di chi ne prende 30mila all'anno e 440 in quelle di chi ne guadagna 199mila".
Taglio all'aliquota Irpef dal 35 al 33 per cento: chi ne potrà beneficiare
Il provvedimento prevede in effetti, tra le altre cose, il taglio dell'aliquota Irpef dal 35 al 33 per cento per i redditi fino a 50mila euro, coperto da misure su banche e assicurazioni (in particolare l’aumento dell’Irap di due punti percentuali).
"Siamo intervenuti su questioni che sembravano quasi impossibili. La tassazione solo al cinque per cento degli aumenti contrattuali, veniva da sempre chiesta dai sindacati e l'abbiamo fatta, naturalmente per i lavoratori dipendenti con i redditi più bassi. Anche la tassazione all'uno per cento dei salari di produttività credo che sia anche sintomatica della direzione verso cui si deve andare. Un bilancio positivo che dimostra come ancora una volta tutto il governo alla fine sostiene questa linea che abbiamo impostato tre anni fa", aveva affermato il ministro in quota Lega dopo l'approvazione da parte del Senato, il 23 dicembre.
"Con l'ultimo maxi-emendamento abbiamo integrato gli stanziamenti per la Transizione 5.0, la Zes e sull'adeguamento prezzi. Tutto è bene ciò che finisce bene. Sono convinto che sia una buona legge di bilancio, che conferma una traiettoria positiva, per il Paese, e per gli italiani. Andiamo avanti", aveva aggiunto Giorgetti.
Assieme alla rimodulazione delle aliquote, che vale anche per i redditi fino a 200mila euro e viene invece congelata per cifre superiori, la manovra prevede una nuova rottamazione per i carichi fiscali affidati ad agenti della riscossione, che potranno essere estinti in 54 rate da 100 euro minimo in nove anni, a un tasso del 3 per cento. C'è tempo fino ad aprile per aderire.
Novità su Isee, premi di produttività, bonus madri lavoratrici, libri scolastici e pensionati
Innalzata poi a 91.500 euro la soglia di esenzione Isee per la prima casa (120mila nelle grandi città): si tratta di 2.500 euro in più a figlio convivente successivo al primo. Sempre sul tema casa restano invece gli incentivi edilizi: 50 per cento per l'abitazione principale e 36 per cento per le seconde. Confermata poi la cedolare secca del 21 per cento per gli affitti brevi (con una sola casa messa in locazione, 26 per cento per ulteriori strutture).
Novità anche sul lavoro: scende dal 5 all'1 per cento la tassazione sui premi di produttività, mentre viene introdotta un'aliquota agevolata al 5 per cento sugli aumenti di reddito fino a 33mila euro annui. Aumentato anche il bonus per le madri lavoratrici (a 60 euro al mese, con redditi inferiori ai 40mila euro annui). Il congedo facoltativo, poi, si potrà chiedere fino ai 14 anni dei figli, mentre i giorni di malattia per questi ultimi passano da cinque a dieci.
Istituito un fondo da 20 milioni di euro per famiglie con Isee fino a 30mila euro per l'acquisto di libri scolastici. Per i pensionati, lo "scalino" di adeguamento all'aspettativa di vita sarà scaglionato: un mese nel 2027, due nel 2028.
Confermati i due euro di tassa sui piccoli pacchi in arrivo da Paesi extra-Ue
Per le imprese, previsto un iper-ammortamento fino all'autunno 2028, ma senza la maggiorazione in caso di investimenti sostenibili. Sempre in termini ambientali, si è deciso di non procedere con la plastic tax.
Per banche e intermediari finanziari aumenterà l'Irap per il prossimo triennio al 6,65 per cento (7,9 per le compagnie d'assicurazione). Introdotta infine una tassa di due euro sui pacchi in arrivo da Paesi extra-europei con merce di valore non superiore a 150 euro. Raddoppia infine il prelievo legato alle transazioni finanziarie.