In Austria i bambini al rientro scolare vengono testati così, con un metodo facile e dai risultati perfettamente sovrapponibili al tampone; l'intervista con il responsabile del progetto
Niente smorfie e nasi arricciati, qui il test per il coronavirus si fa con un gargarismo. Il metodo a misura di bambino viene usato nelle scuole austriache dove al rientro 15mila alunni si sottopongono a un prelievo di saliva del tutto particolare. Fanno un gargarismo con una soluzione di sale e zucchero per un minuto e poi conferiscono a chi di dovere ciò che avevano in bocca. Il dottor Michael Wagner, microbiologo all'università di Vienna, è responsabile del progetto che sostiene con forza: "Con nostra sorpresa abbiamo visto che anche i bimbi di sei anni possono fare gargarismi senza problemi - ha detto a Kirsten Ripper, giornalista di euronews - Abbiamo condotto poi studi comparativi tra tampone e gargarismo e abbiamo dimostrato che danno risultati assolutamente sovrapponibili".
E se davvero è così chi più si vorrà sottoporre al fastidioso lunghissimo tampone nel naso croce, e delizia se il risultato è negativo, di vacanzieri di rientro, parenti di malati e categorie a rischio?
"I gargarismi sono molto più facili - spiega il dottor Wagner - si possono fare con i piccoli, si possono ripetere, potenzialmente si può anche fare a casa ma il costo non è molto più economico".
Il rientro scolare tra banchi monoposto, mascherine e doppi turni è un rebus in tutta Europa. C'è poi l'annosa questione dei bambini se siano, come qualcuno sospetta, meno contagiosi degli adulti. Il dottor Wagner lo smentisce dunque l'argine dei test resta uno dei più importanti per isolare i positivi di ogni età, ed evitare il contagio a scuola.
- Per approfondire:Covid-19 il rientro a scuola in Ue