Elezioni in Bielorussia: al potere da 26 anni, Lukashenko va a caccia del sesto mandato

Ascesa (e caduta? E' ancora presto per dirlo) dello "Zar di Minsk". Sono umili le origini di Alexander Lukashenko.
L'attuale presidente della Bielorussia è nato il 30 agosto 1954, quasi 66 anni fa, a Kopys, un piccolo e povero villaggio della Bielorussia orientale, allora Unione Sovietica. La mamma era una ragazza madre.
Dopo aver prestato servizio nelle guardie di frontiera sovietiche dal 1975, per due anni, e nell'esercito dal 1980, si è diplomato presso l'Accademia agricola di Minsk nel 1985.
Due anni dopo ha iniziato a lavorare come direttore di una fattoria di Stato.
Contro la corruzione
La carriera politica di Lukashenko è iniziata grazie alla sua reputazione di implacabile oppositore di ogni forma di corruzione, quando era deputato al Soviet Supremo dal 1990.
Tre anni dopo, è diventato presidente ad interim della commissione anticorruzione in Parlamento.
Nel '91 è stato l'unico deputato del parlamento bielorusso che ha votato contro lo scioglimento dell'Unione Sovietica.
Presidente, da 26 anni!
Ma nel '94 Lukashenko vince le prime elezioni libere ed è eletto presidente della Bielorussia indipendente.
Soprannominato "l'ultimo dittatore d'Europa", è al potere ininterrottamente dal 1994, 26 anni.
E ora cerca il sesto mandato...
Una famiglia "allargata"
Nella vita personale, Lukashenko è sposato con due figli adulti (Viktor e Dmitry), ma non vive con la moglie Galina - la sua prima fidanzatina dei tempi della scuola - da decenni.
Il leader bielorusso ha avuto un altro figlio nel 2004, Nikolai, detto "Kolya", in seguito alla relazione con Irina Abelskaya, all'epoca suo medico personale.
La loro storia è avvolta dal mistero e la maternità del figlio più piccolo di Lukashenko non è mai stata ufficializzata. Ma il gossip galoppa, anche in Bielorussia....
Mosca-Minsk ai ferri corti
I rapporti di Lukashenko con la Russia e con Vladimir Putin sono piuttosto tesi e rischiano di peggiorare ulteriormente. Sulla carta, amici e alleati. Ma non troppo.
Anche al Cremlino - senza dirlo ad alta voce - farebbe comodo un "cambio della guardia" a Minsk.
➡️ Tra Russia e Bielorussia c'è un problema (anzi tre)
"Nessun lockdown, siamo bielorussi!"
E la leggerezza con cui ha gestito la pandemia di Covid-19 ha sollevato preoccupazioni in tutto il mondo, dopo la mancata attuazione di qualsivoglia forma di quarantena in tutta la Bielorussia.
Pur essendo appassionato più che altro di hockey su ghiaccio, Lukashenko non ha mai interrotto il campionato di calcio, che - ad un certo punto - è stato l'unico a disputarsi in tutta Europa, addirittura con la presenza del pubblico sugli spalti.
Le proteste di piazza potrebbero costargli caro
La campagna elettorale di Lukashenko ha confermato il suo atteggiamento autoritario: ha vietato candidature, arrestato avversari politici e scatenato proprio quelle proteste popolari che potrebbero mettere fine al suo "regno di Minsk".