Svezia, per la prima volta più preti donne che uomini

1533 contro 1527. Per la prima volta ci sono più preti femmine che maschi nella chiesa svedese. L'arcivescovo e numerosi vescovi sono donne.
Dalla consacrazione delle prima donna nel 1960, l'uguaglianza tra i sessi nella chiesa ha fatto diversi passi avanti. Il Pastore Cristina Grenholm ricorda la discriminazione di quando era giovane: "Ricordo di quando entravo in una chiesa dove non ero in servizio per un matrmonio tutti gli armadi erano chiusi. Non potevo aprirli per prendere i vestiti per le liturgie e il resto del materiale. Questa cosa mi è successa più volte ed era dura immaginare che oggi noi donne avremmo rappresentato la metà del clero."
Per il reverendo Elisabeth Oberg Hansen, la parità tra sessi non porta con sè un messaggio femminista ma riflette lo sviluppo della società moderna in Svezia: "E' così in tutte le aree della società. Specialmente nel campo accademico: ci sono più donne che studiano rispetto agli uomini. Penso sia proprio uno specchio della società".
Anna Inghammer è una di loro, ha studiato teologia ed è pronta a diventare prete: "Sicuramente la rappresentazione delle donne è una cosa positiva. Ma anche l'etnia, la classe di appartenenza. Perchè talvolta si parla di Chiesa della classe media. La gente della classe media diventa prete e serve messa. E' qualcosa su cui dobbiamo lavorare. La Chiesa è per tutti.".
Nel 2019 la Svezia si è piazzata al primo posto nella classifica europea dell'indice di genere.