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Ungheria: la campagna "Big fish" di Greenpeace contro la plastica

L'installazione di Greenpeace
L'installazione di Greenpeace Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Marta Brambilla
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Un'installazione al centro della piazza principale di Budapest vuole sensibilizzare sull'inquinamento: un cestino gigante a forma di pesce ripieno di rifiuti di plastica

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Nella piazza principale di Budapest, Greenpeace ha creato un'installazione per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'inquinamento. Un cestino gigante a forma di pesce, pieno di rifiuti di plastica.

Gergely Simon, esperto chimico di Greenpeace, spiega l'iniziativa:"Questo pesce simboleggia che tutto è pieno di plastica. Anche questo pesce sarà pieno di plastica, ma non morirà perchè ricicleremo ogni pezzo che ha nello stomaco"

La campagna di Greenpeace si chiama Big Fish. Chiunque passi davanti al pesce gigante può gettare al suo interno bottiglie vuote e altri rifiuti di plastica a patto che siano puliti e riciclabili. Non solo gli Oceani sono inquinati, anche le stesse acque ungheresi sono piene di particelle microscopiche di plastica, dannose anche per la salute.

In Ungheria, due terzi della plastica utilizzata, viene gettata negli inceneritori o finisce nella natura. Il riciclo non è incentivato anche perchè economicamente non è un business conveniente, come riassume Zoltán Siposhegyi, inviato per Euronews a Budapest: "Ci sono solo 5 Paesi nell'Unione Europea che reciclano meno di quanto facciamo noi. Al momento siamo al 10% che è sotto la media dell'Unione Europea ed è una quota che continua a diminuire".

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