Oltre 30 anni dopo Chernobyl, la Bielorussia sta ultimando il suo impianto nucleare nel sito di Astravyets a un passo da Vilnius. In allarme per diverse criticità della costruzione le autorità lituane distribuiscono pillole di iodo alle loro popolazioni vicine alla nuova centrale
Oltre 30 anni dopo Chernobyl, la Bielorussia sta ultimando il suo impianto nucleare nel sito di Astravyets, a un passo da Vilnius. In allarme per diverse criticità della costruzione le autorità lituane distribuiscono pillole di iodio alle loro popolazioni che vivono vicine alla nuova centrale. La distribuzione è stata fatta in collaborazione con i sindaci dell'hinterland di Vilnius che hanno spiegato bene quanto le pillole di iodio debbano essere assunte solo ed esclusivamente in caso di incidente nucleare conclamato.
Le fasi critiche della costruzione
Le autorità lituane hanno guardato con apprensione le fasi critiche della costruzione dei reattori con tecnologia russa. La centrale nucleare di Astravyets è stata a lungo considerata non sicura dal governo di Vilnius che pure voleva costruire una sua centrale per rifornire le aree baltiche di elettricità.
In agosto l'accensione del primo reattore
Il primo reattore di fabbricazione russa verrà acceso ad agosto e il secondo in successione a fine anno ma intanto la Lituania conta di motivare gli altri paesi baltici e la vicina Polonia nelle pressioni politiche contrarie all'implementazione della centrale. A peggiorare le cose sarebbe stata in questi anni la non trasparente risposta delle autorità bielorusse alle domande di chiarimento giunte da Vilnius. Il sottosegretario agli esteri lituano Albinas Zananavicius il 27 maggio scorso ha sostenuto che la consegna di combustibile nucleare alla centrale nucleare di Astravyets che dista appena 5 km dal confine lituano, costringe Vilnius ad intensificare gli sforzi per perseguire la massima sicurezza dell’impianto nucleare in costruzione in Bielorussia.