Ecco la storia assurda di una dipendente della metro di Londra. E i suoi connessi: perché chi era in prima linea non aveva guanti e mascherina?
Una dipendente della metro britannica è morta di covid-19 dopo gli sputacchi di uomo che gridava di essere infetto.
Belly Mujinga lavorava come controllore nella stazione Victoria, era il 22 marzo, insieme a lei c'era anche un'altra collega.
La cugina Agnes Ntumba ricorda che le due colleghe
''Sono uscite dalla barriera e hanno visto questa persona, gli hanno chiesto, cosa ci facesse lì e per tutta risposta lui le ha iniziato a battibeccare".
Le due donne si sono ammalate di lì a poco e Mujinga è morta in ospedale il 5 aprile per problemi respiratori.
Il marito Lusamba Gode Katalay è stravolto: "Non hanno ricevuto maschere o guanti, sono i suoi datori di lavoro, l'azienda e lo Stato a doverli fornire. Io e Ingrid (la figlia di 11 anni) abbiamo visto Belly il 2 aprile quando è partita per l'ospedale. Quindi non l'abbiamo più vista. È morta e l'abbiamo seppellita senza che potessimo vederla un' ultima volta".
Al momento non è stato ancora confermato come Mujinga abbia contratto il virus.
Il sindacato ha avviato un'indagine perché troppe domande restano ancora senza risposta nella gestione da parte dell'azienda della pandemia.