Crollo totale del prezzo del petrolio, Wall Street in rosso

Crollo totale del prezzo del petrolio, Wall Street in rosso
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Di Paolo Alberto Valentieuronews
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Il petrolio crolla a New York e chiude in calo a -37,63 dollari al barile. Tonfo di Wall Street

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La misura del motore spento delle economie non solo occidentali la rende bene il crollo del petrolio che a New York chiude in calo a -37,63 dollari al barile. Peggio che mai! Nessuno però si sarebbe mai immaginato un lunedì così nero per il greggio. Mai da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1983 i prezzi del Wti, cioè il West Texas Intermediate sono scesi così in basso, appesantendo l'intero settore energetico che cala a Wall Street di oltre il 2%, mentre quello delle utility cede il 2,87%.

Il collasso di Wall Street

Wall Street sprofonda in seguito al petrolio che affonda. La Borsa di New York chiude con un pesante segno meno. Il Dow Jones ha perso il 2,46%  23.646,60 punti, il Nasdaq l'1,03% a 8.560,73 punti e anche lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,80% a 2.822,89 punti.
Peraltro l'Agenzia internazionale dell'energia aveva ben lanciato l’allarme sul rischio saturazione degli impianti di stoccaggio del petrolio nel mondo a causa del lockdown.

Effetto domino per le borse europee

Nelle borse europee le cose non vanno meglio: il miraggio di una ripresa rapida è lontano dalla realtà allo stato delle cose, come sostiene anche la Bundesbank nel suo rapporto mensile, in cui si profila una profonda recessione per l'economia tedesca. Fosche anche le previsioni della Banca centrale di Madrid, che prefigura un Pil 2020 spagnolo in calo fino al 13,6%.

Inutili le misure OPEC

Il tracollo del prezzo del petrolio è arrivato nonostante un accordo sostenuto dall'Opec per tagliare circa il 10% dell'offerta mondiale di greggio con riduzioni in calendario fino all'aprile 2022 come misure per tentare una stabilizzazione. La ripresa rischia inoltre di essere più lenta di quanto il mercato stia valutando perché non si tornerà in fretta alla normalità senza la massiccia diffusione di un vaccino efficace non prevista prima di un anno. Nessuna riduzione della produzione può essere abbastanza veloce e profonda guardando alla dinamica dei prezzi mentre si osserva come al di là della seduta nera, i prezzi del Wti e del Brent avevano già perso più della metà del loro valore nel 2020 con il coronavirus e la prevista recessione. Mai da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1983 i prezzi del Wti sono scesi così in basso, appesantendo l'intero settore energetico.

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