Covid 19: "Per la Pasqua ortodossa tutti a casa"

Un mese di contenimento non è stato sufficiente alla Romania per piegare la curva di Covid 19: il Paese, che registra il più alto numero vittime nell'Europa dell'est con un tasso di mortalità pari al 5,16%, ha esteso lo stato di emergenza sino a metà maggio.
Il picco è atteso dopo la Pasqua ortodossa, celebrata il 19 aprile.
?Nell'ultimo aggiornamento nel Paese ci sono 7.216 contagiati, di cui 245 gravi, 372 i morti e 1.217 i guariti.
Il Capo dello Stato, Klaus Iohannis, ha invitato i fedeli a non andare in Chiesa per la cerimonia del fuoco sacro o per prendere il pane benedetto.
Da oggi, in Polonia, chiunque uscirà di casa dovrà coprirsi la bocca e il naso. Indossare una maschera, una sciarpa o un fazzoletto sarà obbligatorio per tutti coloro che si trovano per strada, negli uffici, nei negozi o nei luoghi in cui vengono erogati servizi. Una decisione per arginare l'impatto del contagio, trasmesso anche da positivi asintomatici.
? In Polonia ci sono 7.582 contagiati, di cui 160 gravi, 286 sono i morti e 668 sono i guariti (tasso di mortalità pari al 3,77%).
Se il virus viaggia veloce anche all'est, decisamente limitata è invece la velocità consentita agli auttomobilisti nella Repubblica Ceca, dove si sono formate code fino a 20 chilometri presso i principali valichi di frontiera con la Germania e la Polonia. Le nuove misure governative prevedono infatti che le guardie di frontiera controllino ogni veicolo, congestionando il traffico.
Alcune restrizioni sono state allentate: i cittadini cechi possono ora viaggiare all'estero per motivi di lavoro o per vedere parenti e medici.
? Nella Repubblica Ceca si registrano 6.301 contagiati, di cui 84 gravi, 166 sono i morti e 819 sono i guariti 8tasso di mortalità pari al 2,63%)