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USA: il super Tuesday, cos'è e come funziona

USA: il super Tuesday, cos'è e come funziona
Diritti d'autore AP Photo/Matt RourkeMatt Rourke
Diritti d'autore AP Photo/Matt Rourke
Di Gioia Salvatorieuronews
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14 Stati al voto dalla California al North Carolina per assegnare circa un terzo dei delegati alla convention democratica di luglio e investire il candidato alla Casa bianca

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Dalla California al North Carolina, è un viaggio coast to coast quello che segue le primarie democratiche del super martedì. Il super Tuesday, questo 3 marzo, in cui in 14 Stati si vota per scegliere il candidato dei democratici alla Casa bianca.

Dove si vota e per quanti delegati

Perché è un giorno tanto importante? Perché durante il super Tuesday si assegnano circa un terzo dei delegati necessari a guadagnarsi la candidatura. Si vota in Vermont (16 delegati) Maine (24 delegati) Utah (29 delegati) Arkansas (31 delegati), Oklahoma (37 delegati) Alabama (52 delegati) Tennessee (64 delegati) Colorado (67 delegati) Minnesota (75 delegati) Massachusetts (91 delegati) Virginia (99 delegati) Carolina del Nord (110 delegati) Texas (228 delegati) California (415 delegati). Si vota anche alle Samoa americane e iniziano a votare anche i democratici americani all'estero.

Gli Stati più popolosi hanno più delegati e questi vengono assegnati proporzionalemente a ogni candidato in base ai voti presi.

Tanto per dare un'idea dei numeri: col super Tuesday si assegnano 1357 dei 1991 delegati necessari ad essere il candidato, o la candidata, alla Casa bianca alle prossime presidenziali di novembre.

Dopo il super martedì restarà comunque **il 38 % di delegati da assegnare.**Lo si farà da qui al 13 luglio quando si terrà il congresso dei democratici per la formale investitura del vincitore a Milwaukee.

euronews

I candidati

Dalla corsa si è ritirato Pete Buttigieg, lascia la corsa dopo il crollo in South Carolina dove ha trionfato l'ex vicepresidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

Restano in pista Bernie Sanders, ad oggi in testa con 58 delegati guadagnati nelle lezioni che si sono già tenute in 4 Stati e dato favorito in due Stati chiave come la California e il Texas, il suo principale sfidante, Joe Biden (che è a 50 delegati), Elisabeth Warren, di cui in molti si aspettano l'annuncio del ritiro dopo il super martedì (ora è a 8 delegati), l'ex sindaco di New York Michael Bloomberg che debuttta ora alle primarie e Amy Klobuchar, senatrice del Minnesota (ad ora a 7 delegati).

Foto di Mark RALSTON / AFP
Bernie SandersFoto di Mark RALSTON / AFP

Il super Tuesday dei repubblicani

Anche per le primarie dei Repubblicani si vota durante il super Tuesday in molti stati d'America ma la sfida è una pura formalità.

Infatti il partito supporta la ricandidatura del presidente uscente Donald Trump che al momento ha "vinto" tutti i delegati tranne uno. Trump, negli Stati in cui si sono già tenute le primarie repubblicane ha ottenuto86 delegati, il suo sfidante Bill Weld ne ha ottenuto 1.

Appoggiando in blocco Trump i repubblicani hanno deciso di annullare diverse primarie e caucus (le hanno annullate in 7 Stati: South Carolina, Nevada, Virginia, Alaska, Hawaii, Kansas, Arizona) e risparmiare denaro per la campagna elettorale.

La convention repubblicana per incoronare definitivamente Trump candidato alla Casa bianca si terrà dal 24 al 27 agosto a Charlotteville.

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