Primarie Usa, attesa per il Super tuesday: dove si vota e cosa aspettarsi

L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump
L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump Diritti d'autore Rebecca Blackwell/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
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Di Michela Morsa
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Questo martedì gli elettori di entrambi gli schieramenti saranno chiamati a scegliere il loro candidato presidenziale preferito in 15 Stati e nel territorio delle Samoa statunitensi. Potrebbe essere il definitivo incoronamento di Donald Trump

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Lunedì Donald Trump ha incassato un'altra vittoria alle primarie repubblicane, aggiudicandosi i caucus del North Dakota. Si prevede che l'ex presidente degli Stati Unti dominerà anche il Super tuesday di questo martedì, in cui vanno al voto contemporaneamente diversi Stati. 

È senza dubbio il giorno più importante delle primarie sia repubblicane che democratiche: gli elettori di entrambi gli schieramenti saranno chiamati a scegliere il loro candidato preferito in 15 diversi Stati: Alabama, Alaska (unico Stato in cui i democratici non voteranno), Arkansas, California, Colorado, Maine, Massachusetts, Minnesota, North Carolina, Oklahoma, Tennessee, Texas, Utah, Vermont, Virginia. 

A questi si aggiunge il territorio delle Samoa statunitensi, mentre arriveranno durante la giornata anchei risultati della competizione democratica in Iowa, in corso per posta da diverse settimane.

Poiché le votazioni si svolgono in sei fusi orari, il risultato finale non sarà immediatamente noto. I risultati cominceranno ad arrivare con la chiusura dei seggi sulla costa orientale, in prima serata. 

Il Super Tuesday potrebbe incoronare Donald Trump

In campo repubblicano la tornata potrebbe effettivamente rivelarsi decisiva: l'ex governatrice della South Carolina Nikki Haley, unica rivale del favoritissimo Trump, ha promesso di continuare la campagna fino alla Convention repubblicana di luglio nonostante finora abbia incassato solo sconfitte, ma una totale débacle al Super tuesday rischia di compromettere seriamente la sua corsa presidenziale, portando molti finanziatori ad abbandonare la nave.

Haley vuole rimanere in corsa per rappresentare una valida alternativa a Trump semmai i guai giudiziari dell'ex presidente statunitense dovessero risolversi in una o più condanne e minare la sua popolarità. 

Il tycoon dovrà affrontare quattro processi penali - il più grave per il suo ruolo nell'assalto al Congresso del gennaio 2021 e per aver tentato di sovvertire i risultati delle elezioni presidenziali del 2020 -, che sta cercando di ritardare appellandosi alla Corte Suprema per l'immunità giudiziaria.

La Corte Suprema ha dato ragione a Trump sul Colorado

Donald Trump ha un altro motivo per essere sereno: lunedì la Corte Suprema gli ha dato ragione nel ricorso presentato contro la decisione del Colorado di escluderlo dalle elezioni.

I nove giudici, di cui tre nominati proprio dall'ex presidente tra il 2017 e il 2020, hanno stabilito che i singoli Stati non possono impedire a qualcuno di essere eletto sulla base della Costituzionesenza che via sia una pronuncia del Congresso in tal senso. La decisione dunque non ribalta solo la sentenza del Colorado, ma anche quelle simili emesse nel Maine e nell'Illinois

I tre Stati hanno squalificato Trump dalle primarie e dalle presidenziali citando il 14esimo emendamento, che al terzo comma vieta un incarico pubblico a chi si è reso responsabile di un'insurrezione.

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