Sanders s'impone annche in Nevada. Democratici nel panico. Trump gongola

E Bernie Sanders vince in maniera netta anche i caucus, le elezioni primarie, in Nevada. Con questo successo l'anziano candidato, Sanders ha 78 anni, ha letteralmente gettato nel panico il partito democratico perché lui si sta ormai confermando come quello che davvero potrebbe esserre il candidato del partito dell'asinello e correre a novembre contro Donald Trump alle presidenziali.
Sanders, assieme alla moglie, ha ringraziato i sostenitori e promesso ovviamente che la battaglia va avanti.
Bloomberg, l'unico che sembra potergli contendere la palma di candidato, non si era presentato a questa consultazione, e scenderà in campo solo nel Super Tuesday del 3 marzo.
Un disastro invece per l'ex vice presidente Biden. Una caporetto che dimostra come l'ex numero due di Barack Obama non sacldi i cuori degli elettori democratici e e sue parole di conforto sono sembrate abbastanza prive di senso.
In un partito democratico lacerato dalle correnti l'unico che gongola è Donald Trump che ha twittato "Bernie il pazzo s'impone in Nevada e mini Mike", riferendosi all'odiato e in fondo temuto Bloomberg, "non sembra in grado di recuperare".
Trump è convinto che, per lui il miglior candidato sia proprio Sanders, contro cui potrà sferrare la narrativa del candidato socialista. E questo in un paese dove, nella stragrande maggioranza dei casi il presidente uscente viene spesso rieletto.