Perché le elezioni irlandesi sono importanti per l'Ue
Appena consumata la Brexit, il verde d'Irlanda sfuma al rosso, con l'affermazione del Sinn Fein, un partito di sinistra senza complessi , ex braccio politico del congelato Esercito Repubblicano Nordirlandese, l'Ira, per chi ha buona memoria. Si piazza a solo un seggio dietro allo storico e conservatore Fine Gael e davanti all'altro pilastro del centrismo euro-liberista, il _Fianna Fail _del premier, Leo Varadkar. protagonista impotente del braccio di ferro tra Bruxelles e Londra per il futuro della questione irlandese, col Regno unito fuori dall'Unione europea.
La leader del Sinn Fein, Mary Lou McDonald, inserisce così la formazione di sinistra radicale nel grande gioco delle coalizioni in un paese che ha assaggiato per anni l'ebrezza dei paradisi fiscali e il piacere dei fondi europei per le regioni meno sviluppate.
Malgrado non ci sia una maggioranza definita, il risultato è portatore di un messaggio chiaro per tutta l'Ue: una formazione appartenente alla sinistra radicale, s'incunea tra un partito membro del gruppo dei Popolari europei, il Fine Gael, e uno che fa parte dei liberali macroniani di Renew Europe, il Fianna Fail.