Dal WEF in Svizzera il presidente americano ha parlato del convitato di pietra, l'impeachment, avviato al senato nelle ore del suo viaggio in Europa
Il grande convitato di pietra è l'impeachment che ha accompagnato il presidente americano Donald Trump anche in Svizzera a Davos, d'altronde il World economic forum si è aperto proprio mentre il senato americano avviava le procedure per la discussione dello scottante dossier.
E the Donald non poteva tacere: "È una bufala totale, è una vergogna. Hanno parlato del caso ed è tutto fatto. Lascerò che il senato se ne occupi. Ma questa è una grandissima caccia alle streghe".
Trump ha anche fatto sapere che gli piacerebbe assistere al dibattito in aula, che preferirebbe una procedura lunga, con testimoni... ma intanto i suoi, i repubblicani, hanno impedito che tutto questo avvenisse votando il regolamento.
Il presidente è sotto indagine per presunte pressioni sul presidente ucraino ad indagare sui Biden in cambio di aiuti poi mai erogati. E anche di questo, di fondi all'Ucraina, Trump ha parlato tirando in ballo l'Europa, accusandola di non erogare fondi a Kiev: "Ciò che nessuno dice è molto importante per me: perché la Germania non sta pagando? Perché non sta pagando il Regno Unito, la Francia, le nazioni europee? Noi Siamo forse dei polli?"
Insomma tanti argomenti tanta confusione. Dopodiché Trump è partito diretto negli States dove lo aspetta uno dei momenti più duri del suo mandato dopo il russiagate.