I 100 anni del "Maestro Cinema", Federico Fellini

Di storie Federico Fellini ne ha raccontate tante, tantissime, diventando un'icona del cinema, non solo italiano. Nato a Rimini il 20 gennaio del 1920, prima di sedersi dietro la macchina da presa fu fumettista e poi sceneggiatore. Debuttò alla regia con "Luci del varietà", film co-diretto con Alberto Lattuada, ma è "Lo sceicco bianco" che segna il suo esordio assoluto nel 1952. "La voce della Luna" chiude la sua carriera, nel 1990. In mezzo tantissimi capolavori, una Palma e un Leone d'oro e cinque Oscar. Una vita privata movimentata e segreta. Sposò nel 1943 Giulietta Masina con la quale ebbe un figlio due anni dopo, Pier Federico, che morì però prematuramente. Ebbe diverse amanti, tra le quali la sua "musa" Sandra Milo.
E' sua nipote, Francesca Fabbri Fellini, a parlare di lui, in occasione del 100esimo anniversario dalla sua nascita. "Federico è stato il genio creativo che ha stravolto per sempre la settima arte", dichiara. "E' l'unico regista al mondo che ha conquistato cinque Oscar importantissimi (con) "La strada", "Le notti di Cabiria", "8½", "Amarcord" e l'ultimo alla carriera. Gli americani l'hanno sempre chiamato Maestro Cinema".
Fellini è stato tanto per il cinema italiano - e non solo -. Ha lasciato un'eredità che in molti hanno provato a raccogliere, ma in pochi sono riusciti a farlo.