La contea di Yongchun è da secoli il maggior produttore mondiale di bastoncini d'incenso: ecco come nascono i bastoncini che, nei giorni del capodanno cinese, bruceranno tra le mani di migliaia di persone
Decine di operai lavorano per tutta la notte rivestendo con erbe, spezie e polveri colorate sottili pezzi di bambù essiccato: nascono così i bastoncini d'incenso che dall'Asia sono entrati nelle usanze rituali di tutto il mondo.
Siamo nel sud della Cina, nella città di Dapu, dove la produzione di incenso è una parte importante dell'economia locale.
Con l'avvicinarsi del capodanno lunare cinese, che quest'anno cadrà il 25 gennaio, la produzione registra un'impennata: migliaia di bastoncini vengono stesi ogni mattina ad asciungare sotto il sole nascente. Tra pochi giorni, durante i festeggiamenti per il capodanno, bruceranno tra le mani di innumerevoli cittadini cinesi, nei templi e nelle cerimonie tradizionali di tutto il paese.
Da secoli, la contea di Yongchun è il maggior centro di produzione mondiale dei bastoncini di incenso: da qui, il prodotto viene spedito in Europa, nei paesi del sud est asiatico come Malesia o Indonesia e nella Thailandia buddista.
Gli storici ritengono siano stati i commercianti arabi a portare l'incenso nella zona, dove le loro spezie aromatiche si sono combinate con l'uso del bambù e del legno di sandalo, dando vita a quesato particolare prodotto.