Teheran, nessuna marcia indietro sugli aumenti del carburante

Teheran, nessuna marcia indietro sugli aumenti del carburante
Diritti d'autore Nazanin Tabatabaee/WANA
Di Giulia Avataneo
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il parlamento ha dato il via libera alle misure del governo. Cittadini nuovamente in strada a Teheran dopo un fine settimana di proteste.

PUBBLICITÀ

Nessuna marcia indietro in Iran sull'aumento del costo dei carburanti, che ha infiammato le proteste nel fine settimana. Il parlamento di Teheran ha confermato la misura decisa dal governo: razionamento della benzina e prezzo aumentato fino a tre volte. 

In un Paese che fa i conti con la pesante svalutazione del denaro e l'aumento dei prezzi dei generi di prima necessità, anche a causa delle sanzioni internazionali, il governo vuole destinare il provento degli aumenti a 18 milioni di famiglie povere.

Decisione irreversibile

"La sola speranza era il veto del parlamento - dice il giornalista iraniano Hamidreza Homayounifar - Ma domenica, in una sessione a porte chiuse, ha dato il suo consenso agli aumenti. Anche se 3 o 4 parlamentari si sono dimessi dopo il voto. Quindi possiamo dire che la decisione è stata presa ed è irreversibile".

Intanto i cittadini anche lunedì hanno sfidato le minacce dei Pasdaran e sono tornati a protestare, prima di essere dispersi dalle forze di sicurezza.

Il pugno di ferro di Teheran

"Possono manifestare, criticare il governo anche duramente. Lo accetteremo, ha detto il presidente iraniano Hassan Rouhani - Niente di quello che dicono è un problema, ma non permetteremo che si crei senso di insicurezza nella società". Per Teheran, che accusa i manifestanti di essere fomentati dall'opposizione e dalle ingerenze straniere, la situazione si sta normalizzando e il governo punta a ripristinare l'accesso a internet nelle prossime ore.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Iran, Rohani annuncia: "Scoperto maxi-giacimento di petrolio"

Iran: la minaccia atomica per scardinare le sanzioni americane

Elezioni in Iran: la maggioranza dei seggi ai candidati ultraconservatori, astensionismo record