Erdogan minaccia ancora curdi e Europa

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Di euronews
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Il presidente turco chiede il rispetto dell'accordo raggiunto con Putin altrimenti caccerà i curdi con tutti i mezzi dalla zona cuscinetto e contro l'Europa brandisce nuovamente l'arma dei profughi

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Minacce dirette contro i curdi e contro l'Europa.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan non modera i toni e contro i primi, la milizia dello Ypg che la Turchia classifica come gruppo "terrorista", promette una guerra senza quartiere se non si ritireranno entro martedì dalla striscia cuscinetto di 30 chilometri confinente con la Turchia e contro l'Europa sfodera nuovamente l'arma del ricatto:

 "Sei terroristi continuano a portare i loro attacchi   dentro e fuori la zona cuscinetto, li inseguiremo ovunque essi vadano.  Così come se i progetti per il ritorno di uno o due milioni di profughi siriani, su oltre 3 milioni e 600 mila, che vivono nel nostro paese, non troveranno sostegno, ci vedremo costretti a aprire le  porte dei campi profughi per lasciarli andare in Europa ".

Dopo l'intesa di Sochi, convogli militari russi pattugliano i principali assi stradali siriani al confine con la Turchia, cosa che ha consentito alle truppe siriane di raggiungere più facilemente la zona. Il ministero della Difesa russo intanto ha attacato, sabato, la presenza militare statunitense che sembra concentrarsi nelle aree dove sono situati i principali campi petroliferi siriani.

I russi parlano di banditismo internazionale, dopo che all'inizio del mese Trump ha deciso di richiamare circa 1000 militari dal nord est della Siria dando il via all'offensiva turca.

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