Pagamenti dilazionati e insolvenze: dati in aumento

Pagamenti dilazionati e insolvenze: dati in aumento
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Di Diego Malcangi
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Nel barometro Atradius 2019, dati da tenere sotto osservazione per il credito commerciale e le insolvenze. In Europa occidentale, il 60% delle transazioni avviene con forme di dilazione di pagamento

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Il denaro c'è, il denaro manca: a una bolla di liquidità nel mercato finanziario globale fa da contraltare in questo periodo una mancanza di liquidità per le imprese in campo produttivo e commerciale. Ed è una fase oltrettutto caratterizzata da incertezze e tensioni internazionali. È quindi all'ordine del giorno il credito commerciale, sotto forma di dilazioni di pagamento, solitamente.

Tanto che secondo l'ultimo barometro realizzato da Atradius (una delle principali aziende globali nel campo dell'assicurazione del credito e del recupero crediti) il 60% delle transazioni commerciali in Europa occidentale viene ormai effettuato con forme di credito commerciale, contro il 41% dell'anno scorso.

Percentuale più alta in Danimarca, più bassa in Francia. Per le imprese italiane è intorno al 52%.

Quanto possa essere preoccupante, lo abbiamo chiesto a Silvia Ungaro, responsabile delle comunicazioni e del barometro. Qui trovate l'intervista integrale:

Qui potete trovare l'analisi dettagliata del barometro (in inglese)

In sintesi:

- stando al sondaggio Atradius, sarebbe a rischio la stabilità finanziaria delle aziende in Europa occidentale

- in crescita la preoccupazione delle aziende per la tenuta della stabilità finanziaria, a causa delle tensioni commerciali e politiche globali

I dati:

- dopo due anni di sostanziale stabilità, torna a crescere l'insolvenza (+0,7%) un trend di crescita che dovrebbe confermarsi anche nel 2020. La causa principale sarebbe da attribuirsi al protrarsi della guerra commerciale Cina-USA e alla Brexit

- in Europa occidentale, mediamente il 60,4 del valore totale delle transazioni commerciali tra aziende è stato effettuato a credito (nel 2018 era il 41,4%).

- il dato sale al 67,2% (38,8%) in Europa orientale, mentre si attesta al 50,9% (45,8%) nelle Americhe e al 55,5% (48,1%) per Asia-Pacifico.

- più propense a concedere credito ai propri clienti le aziende danesi (75,5%), meno quelle francesi (44,6%). Per l'Italia, il dato si assesta al 52,9%, meno della media europea occidentale ma comunque alto: più della metà delle transazioni è effettuata a credito.

- tempi medi concessi per i pagamenti, sostanzialmente stabili. Media Europa occidentale: 34 giorni. Tempi più lunghi in Italia: 51 giorni dall'emissione della fattura. Le incertezze sulla Brexit hanno spinto a limare i tempi per Regno Unito - 20 giorni, contro i 24 dello scorso anno - e Irlanda, 28 giorni dai 31 dello scorso anno.

- nell'ultimo anno, il 30% del valore totale delle fatture B2B non è stato pagato alla scadenza, mediamente in Europa occidentale. In Italia 31,3%, Regno Unito 35,1%, ai minimi in Danimarca: 20,3%.

- insolvenze, intorno al 2,7% (+0,7%) in Europa occidentale, salgono al 4% in Italia

L’edizione di ottobre 2019 del “Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento tra imprese a livello internazionale – Focus: Europa occidentale” è il risultato del sondaggio condotto in Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Spagna, Svezia, Svizzera, Olanda e Regno Unito.

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