Il cardinale britannico John Henry Newman; la religiosa romana Giuseppina Vannini, cofondatrice della Congregazione delle Figlie di San Camillo; l'indiana Maria Teresa Chiramel Mankidiyan, la brasiliana Dulce Lopes e la svizzera Margherita Bays
Migliaia di fedeli si sono riversati in Piazza San Pietro per la formula di canonizzazione dei cinque nuovi santi che papa Francesco ha offerto ai fedeli. Insieme a 4 religiose - la religiosa romana Giuseppina Vannini (1859-1911), cofondatrice della Congregazione delle Figlie di San Camillo - le suore Camilliane -; l'indiana Maria Teresa Chiramel Mankidiyan (1876-1926), fondatrice delle Suore della Sacra Famiglia di Thrissur; la brasiliana Dulce Lopes Pontes (1914-1992), delle Suore missionarie dell'Immacolata Concezione della Madre di Dio; la svizzera Margherita Bays (1815-1879), terziaria francescana - anche il cardinale britannico del 19esimo secolo John Henry Newman, che si convertì al Cattolicesimo e divenne una delle figure più influenti dei tempi moderni. Una figura complessa la sua, le cui riflessioni hanno visto il riaffermarsi del primato della coscienza nella dottrina cattolica. In linea, dunque, con lo spirito di rinnovazione voluto da papa Francesco. Per l'occasione, Bergoglio ha incontrato anche il principe Carlo d’Inghilterra in Vaticano, un meeting privato che si è svolto prima della messa.
ha detto Bergoglio durante la cerimonia (a motivazione della scelta dei cinque santi per significare il legame fra fede e speranza nella vita dei cristiani) in cui è avvenuto anche l'incontro privato con Carlo d'Inghilterra.
Durante la cerimonia di canonizzazione, le biografie dei cinque nuovi santi, la 'petitio' e il successivo ringraziamento sono stati pronunciati dal cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.