Perché il premio Nobel per la letteratura a Peter Handke fa discutere

Perché il premio Nobel per la letteratura a Peter Handke fa discutere
Diritti d'autore REUTERS/Christian Hartmann
Diritti d'autore REUTERS/Christian Hartmann
Di Giulia Avataneo
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

È accusato di negare i crimini serbi della guerra in ex Jugoslavia. "Scelta coraggiosa da parte dell'Accademia di Stoccolma", ha commentato Handke con i cronisti

PUBBLICITÀ

Non si aspettava il premio, ma le polemiche di certo non sono nuove per Peter Handke. L’autore austriaco, da mercoledì Nobel per la letteratura, è da sempre considerato controverso per il punto di vista, espresso in diverse sue opere e dichiarazioni, sulla guerra civile in Jugoslavia e per aver preso le difese della Serbia.

"Sapevo, mentre scrivevo in un altro modo della guerra nei Balcani – dice lui ai giornalisti dopo l’annuncio del Nobel – di causare molto rumore. E lo posso capire. Per questo la scelta dell’Accademia di Stoccolma è stata molto coraggiosa”.

Edi Rama: assegnazione "vomitevole"

L'assegnazione del premio ha suscitato reazioni molto dure, dentro e fuori il mondo della letteratura. Il presidente albanese Edi Rama l'ha definita “vomitevole”.

Voci critiche si sono levate da Bosnia e Kosovo. Considerato amico della Serbia, Handke è accusato dai bosniaci di di aver preso le parti del presidente Slobodan Milošević e di negare i crimini compiuti nelle guerre degli anni Novanta. Per questo, alcune madri delle ottomila vittime di Srebrenica oggi hanno scritto all'Accademia di Stoccolma, chiedendo di ritirare il riconoscimento.

Per approfondire ➡️ L'ultima condanna per il massacro di Srebrenica: carcere a vita per Karadzic

Per approfondire ➡️ Chi sono i vincitori del Nobel per la letteratura, Olga ToKarczuk e Peter Handke

La diatriba con Salman Rushdie

L'associazione di scrittori PEN America ha condannato la decisione del Comitato per il Nobel, mentre una petizione per il ritiro del premio assegnato a Handke è stata avviata sulla piattaforma Change.org. In polemica con la decisione di Stoccolma si è espresso Salman Rushdie, autore britannico che nel '99 aveva scritto del nuovo premio Nobel: "Ha stupefatto anche i suoi più ferventi ammiratori per la serie di recenti apologie del regime genocida di Slobodan Milošević.”

Sotto accusa in particolare il suo pamphlet "Giustizia per la Serbia", scritto nel '99, all'indomani della fine del conflitto nei Balcani. È solo una delle tante opere per cui Handke si è fatto conoscere, dai romanzi Insulti al pubblico e Prima del calcio di rigore, poi diventato un film per la regia dell'amico Wim Wenders_, alla sceneggiatura per Il cielo sopra Berlino._ Lavori influenti - secondo l'Accademia svedese - che, con ingegno linguistico, hanno esplorato le periferie e le specificità dell'esperienza umana".

Belgrado: "Un premio che riconosce la verità"

Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik si è congratulato con Handke sostenendo che "la verità non è del tutto perduta". Definito un "grande amico dei serbi", Handke per Dodik è colui che "quando tanti nel mondo tacevano, si è opposto apertamente ai bombardamenti Nato contro i serbi in Serbia e in Bosnia-Erzegovina".

Grande soddisfazione e congratulazioni a Peter Handke sono state espresse a Belgrado tra gli altri dal ministro della cultura serbo Vladan Vukosavljevic, dal ministro della difesa Aleksandar Vulin, e dal sindaco di Belgrado Zoran Radojicic.

Gli altri Nobel 2019:

➡️ Il Nobel per la pace 2019 al premier etiope Aby Ahmed Ali per la pace con l'Eritrea

➡️ Nobel per la Chimica agli inventori delle batterie agli ioni di litio (dal forte impatto ambientale)

➡️**Nobel per la Fisica 2019 spartito tra Canada e Svizzera**

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Chi sono i vincitori del Nobel per la letteratura, Olga ToKarczuk e Peter Handke

Balcani: il Kosovo si riarma con Javelin e droni Bairaktar, esercitazioni militari serbe al confine

Consiglio d'Europa: primo sì all'adesione del Kosovo. La condanna della Serbia