L'ex ministro della Sanità Arben Taravari, alla guida di Alleanza per gli albanesi, ha accusato il governo di stagnazione nella governance del Paese, in particolare per quanto riguarda il percorso di adesione all'Unione europea. Il partito ha così abbandonato la coalizione di governo
In Macedonia del Nord, il partito "Alleanza per gli albanesi" (Ash), guidato dall'ex ministro della Sanità Arben Taravari, ha deciso di lasciare la coalizione di governo del premier Hristijan Mickoski.
Taravari ha proposto agli organi di partito che i due ministri che rappresentano il suo partito nel governo, i suoi due viceministri e i governatori delle istituzioni pubbliche dell'Alleanza per gli albanesi lascino il governo. La sua proposta è stata accettata all'unanimità.
Taravari critica i mancati progressi per il percorso di adesione all'Ue
In una dichiarazione, Taravari ha affermato che il governo "ha perso la strada per Bruxelles", poiché il percorso europeo della Macedonia del Nord rimane stagnante e il Paese non sta facendo alcun progresso. L'ex ministro ha poi sottolineato come gli albanesi nel settore pubblico della Macedonia del Nord siano sempre più emarginati.
Taravari ha aggiunto che non può permettere che gli albanesi coinvolti nel governo abbiano un ruolo "fantoccio" al suo interno, notando che l'esecutivo non ha mantenuto le promesse fatte ai cittadini del Paese.
Il mese scorso l'Ash ha lasciato la coalizione albanese Vlen ("Degno") che fa parte del governo albanese del Paese. Il partito di Taravari era il più grande di questa coalizione albanese.
Ash ha cinque deputati nel parlamento della Macedonia settentrionale, che è composto da 120 deputati. La coalizione di governo guidata da Mickoski è sostenuta in parlamento da 78 deputati. Se tutti e cinque i deputati dell'Ash dovessero passare ai banchi dell'opposizione, il governo sarebbe sostenuto da 73 deputati, ma godrebbe comunque di una comoda maggioranza parlamentare.
Critiche ad Alleanza per gli albanesi per l'avvicinamento alla Dui
Secondo quanto riferito, Taravari sarebbe pronto a collaborare, in vista delle elezioni comunali di ottobre, con l'opposizione e il più grande partito albanese della Macedonia settentrionale, l'Unione democratica per l'integrazione (Dui) di Ali Ahmeti, che ha causato attriti all'interno del governo.
Mickoski ha chiarito che qualsiasi partito partecipante al governo che si avvicini alla Dui viola i principi della cooperazione governativa e cessa automaticamente di avere un posto nella coalizione di governo. Anche gli altri tre partiti albanesi della coalizione Vlen che partecipano al governo sostengono la stessa tesi, accusando Taravari di aver scelto di collaborare con la "corrotta" Dui.
La Dui, da parte sua, ha accolto con favore la decisione dell'Ash, pur rilevando che la coalizione Vlen non ha più la legittimità di rappresentare gli interessi degli albanesi della Macedonia del Nord, che rappresentano il 25 per cento della popolazione del Paese. Tutti i governi della Macedonia del Nord hanno sempre incluso uno o più partiti albanesi, tra l'altro per mantenere il fragile equilibrio internazionale del Paese.
La coalizione albanese Vlen è stata formata all'inizio dello scorso anno da quattro partiti albanesi come rivale della potente Dui, che negli ultimi venti anni ha partecipato a tutti i governi di coalizione della Macedonia del Nord.
In bilico gli equilibri creati alle ultime elezioni parlamentari in Macedonia del Nord
Alle ultime elezioni parlamentari tenutesi in Macedonia del Nord nel maggio 2024, la coalizione Vlen ha ottenuto 14 seggi, mentre la coalizione guidata dalla Dui si è assicurata 18 seggi. Ma il primo ministro del Paese e leader del partito conservatore Partito democratico per l'unità nazionale macedone (Vmro-Dpmne) Mickoski ha scelto la coalizione Vlen come partner di governo del blocco politico albanese, sostenendo che Dui, durante i precedenti anni di partecipazione ai governi di coalizione del Paese, si era trasformato in un "regime" ed era sinonimo di corruzione diffusa.
La coalizione Vlen partecipa al governo di coalizione della Macedonia settentrionale con sei ministri sui 23 ministeri del governo Mickoski. Era composta fino a pochi giorni fa da quattro partiti albanesi: il "Movimento democratico" di Izet Mezziti, il "Besa" di Bilal Kasami, che è anche sindaco di Tetovo, l'"Alternativa" di Zekiria Ibrahimi e l'"Alleanza per gli albanesi" guidata da Arben Taravari, che era il più importante tra i quattro leader di questa coalizione.
In seguito agli ultimi sviluppi, i tre leader rimanenti del Vlen hanno avviato il processo di trasformazione della coalizione in un unico partito, senza l'"Alleanza per gli albanesi" di Taravari.
Secondo gli analisti politici di Skopje, se Taravari collaborerà con Ahmeti, il Vlen rischia di diventare una formazione politica marginale, che non avrà in alcun modo la legittimità di rappresentare gli interessi degli albanesi nel governo, e questo fatto potrebbe innescare sviluppi politici nel Paese, con probabili elezioni parlamentari anticipate.