Kosovo al voto, verso una svolta politica nel Sud est europeo

Kosovo al voto, verso una svolta politica nel Sud est europeo
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Di Sergio Cantone

Kosovo al voto, verso una svolta politica nel Sud est europeo. Vjosa Osmani, del Ldk, partito di centro-destra, è la favorita.

Kosovo-Serbia è la questione sottotraccia delle elezioni Kosovare. I programmi dei partiti principali protagonisti della contesa comunque riguardano problemi concreti, come la disoccupazione, la corruzione e la criminalità, ma è chiaro che una normalizzazione dei rapporti con Belgrado favorirebbe anche la stabilità economica e del paese balcanico e i suoi rapporti con l'Unione europea.

A queste elezioni anticipate concorrono essenzialmente tre forze politiche. C'è la lega democratica del Kosovo, formazione di centro destra, che ha come leader una donna, Vjosa Osmani, l'unica tra i principali candidati , anche in virtù dei suoi trentottanni, a non avere un passato nella guerriglia degli anni 90, quella dell'Uck, che portò alla guerra con la Serbia e ai bombardamenti della Nato su Belgrado. Epoca alla quale è invece legato il Partito democratico del Kosovo, ex braccio politico dell'esercito di liberazione del Kosovo, guidato da Kadri Veseli, presidente uscente del parlamento. 

E poi c'è il ritorno di Ramush Haradinaj, ex-primo ministro, che ha lasciato a luglio dopo le accuse di crimini di guerra mosse da una corte internazionale. Unione europea e Stati uniti sperano che dalle urne esca una soluzione che favorisca un accordo definitivo con la Serbia.

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